«Bello il nuovo Museo degli Alpini, ma le tabelle sono praticamente illeggibili»
La segnalazione: «Sul Doss Trento una visita che suscita profonda commozione, ma le tabelle esterne portano i segni del tempo e andrebbero sistemate». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook
TRENTO. Per la sua inaugurazione ufficiale, lo scorso 18 ottobre, era salito sul Doss Trento anche il ministro della Difesa Lorenzo Guerini che aveva lodato il suo particolare significato storico, di conservazione della memoria.
Stiamo parlando del Museo nazionale storico degli alpini del Doss Trento che dopo anni di lavori è stato finalmente ampliato e riammodernato per consegnarlo ai trentini nella sua nuova veste.
Costruito nel 1922, il Museo racconta la storia degli Alpini, che proprio nel 2022 festeggeranno i 150 anni di fondazione.
Nel corso dell’inaugurazione, il ministro Guerini aveva parlato di «un’opera importante che restituisce alla città, ai giovani, agli studiosi, a tutti gli italiani, un luogo importante di memoria, studio, riflessione e incontro» davanti alle altre autorità intervenute per il solenne momento.
Ma c’è un aspetto che forse andrebbe sistemato: quello delle tabelle esplicative poste all’esterno.
«Una visita al nuovo museo è un momento di profonda commozione, c’è da fare un grande plauso a tutti coloro che hanno partecipato alla sua realizzazione», scrive via mail a “Dillo al Trentino” Fiorella.
«Mi permetto di segnalare che le tabelle portano i segni del tempo e son diventate ormai praticamente illeggibili, servirebbe un intervento conservativo. Il posto merita un attenta valorizzazione in ogni suo aspetto», prosegue e conclude Fiorella, che lancia così un appello affinché anche questo fronte del Museo possa essere sistemato per la sua totale completezza.
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