Arianna Bridi: «Sogno di arrivare più in alto» 

La campionessa festeggiata ieri in Comune confessa: «Determinante l’aiuto di allenatori e famiglia»


di Lorenzo Di Domenico


TRENTO. Una vittoria al fotofinish, una volata finale incredibile, un oro pesante per dimostrare ancora una volta come la “nostra” Arianna Bridi sia una delle atlete più importanti del nuoto di fondo a livello mondiale. Si è già a lungo parlato della splendida vittoria dell’atleta ex Rari Nantes Trento, capace di conquistare il primo posto nella 25 km agli Europei di Glasgow, ma si tratta di un successo che non ha lasciato indifferente Trento, città d’origine della 22enne azzurra. Per questo ieri, a Palazzo Geremia, l’assessore comunale allo sport Tiziano Uez ha consegnato all’atleta dell’Esercito Italiano un riconoscimento da parte di tutta la città. Erano in tanti i presenti per questa occasione, dalla famiglia di Arianna fino a tanti atleti della Rari Nantes, passando per diverse figure istituzionali quali il vicesindaco Biasioli, l’assessore Stanchina e Michele Ravagni, presidente della circoscrizione di Mattarello, dove Arianna abita quando non si trova a Roma o in giro per il mondo. Dopo aver espresso l’orgoglio nel poter annoverarla tra gli abitanti di Mattarello, Ravagni ha anche sottolineato: «Conoscere Arianna è stata un’ottima occasione anche per conoscere lo sport che pratica, uno sport che non si vede spesso in televisione».

La parola è quindi passata anche al presidente della Rari Nantes Trento, società in cui l’atleta azzurra è cresciuta: «Faccio un po’ di fatica a parlare dell’Arianna Bridi campionessa europea –ha spiegato Luca Moser- guardandola vedo semplicemente Arianna: che è stata una ragazzina normale, che non vinceva molte gare, anzi, ma con l’impegno e la fatica ha raggiunto l successo». Uez, nel congratularsi ed esprimere il suo orgoglio per la 22enne ha evidenziato: «Il suo successo può servire anche per contagiare le nuove generazioni, che sul suo esempio si impegneranno al massimo per ottenere degli ottimi risultati». La protagonista di giornata, dopo aver raccontato le emozioni di questa sua ultima vittoria, ha commentato: «Sono partita dal nulla e sono arrivata dove solo sognavo di arrivare. Sto ancora sognando di arrivare più in alto, ma senza le persone che mi sono state vicine fin dall’inizio non ce l’avrei mai fatta. Se sono qui oggi devo ringraziare principalmente la Rari Nantes Trento e la mia famiglia».













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