la tragedia

Arco in lutto, addio a Marco Zamboni

Ingegnere, musicista e scout, aveva 41 anni. Lascia la moglie e due bambini: il funerale a Bolognano


di Gianluca Marcolini


ARCO. Erano già alcuni giorni che la disperazione soffocante dei primi momenti, quelli della terribile verità racchiusa in un referto medico maledetto fino alle lacrime, aveva lasciato spazio alla mestizia e ad una sconsolante rassegnazione, nell'attesa di ciò che ormai era diventato ineluttabile.

Arco, ieri mattina, si è svegliata baciata dal sole ma piegata dalla tristezza e dalla consapevolezza di aver perso uno dei suoi figli migliori. Marco Zamboni, ingegnere, musicista, scout, padre di due splendidi bambini, marito dell'amatissima Gill, discendente dei Zamboni, i commercianti che hanno scritto molte pagine della storia più recente di Arco, ha perso la sua battaglia con un male tanto tremendo quanto vigliacco, che ha finito per togliergli fino all'ultima stilla di energia.

Prossimo ai 42 anni, che avrebbe compiuto fra meno di un mese, l'arcense ha affrontato questa lotta impari serrando i pugni e guardando negli occhi il proprio nemico. E per un po' ha anche pensato di potercela fare. Dimesso dall'ospedale di Trento, si è rituffato nella sua vita di sempre senza farsi mancare nulla, dagli affetti di familiari ed amici al lavoro di progettista fino alla sua più grande passione, la musica. Una serenità che è durata, purtroppo, pochi mesi. Un momento felice ed illusorio, che gli ha permesso di assaporare per l'ultima volta tutte le gioie della sua vita. Poche settimane però fa le condizioni si sono improvvisamente aggravate ed è così cominciata la drammatica discesa che l'ha condotto al tragico epilogo dell'altra notte.

Marco Zamboni è morto circondato dall'amore della sua famiglia e dei tantissimi amici che in questo periodo sono saliti incessantemente all’hospice di Mori per non fargli mancare, neppure per un istante, il loro abbraccio.

Lunedì 21 febbraio, alle 16, la chiesa di Bolognano farà fatica a contenere il dolore di una intera città che si stringerà intorno a Gill, ai piccoli Nicola e Stefano, alla mamma Lidia, alle sorelle e al resto della grande famiglia Zamboni. Ad attenderlo nell'immensità del Cielo ci sarà il papà Enrico, scomparso sette anni fa, che lo prenderà per mano e lo accompagnerà nella vastità del Creato così come faceva quando lo guidava sulle cime delle montagne, negli scout, in un passato ormai lontano ma che Marco non ha mai dimenticato.

Il Cngei è stata l'altra grandissima passione di questo giovane uomo: in campeggio, davanti al fuoco della sera e accanto agli amici della giovinezza, ha messo in nota le sue prime emozioni, dedicando una canzone al nipotino appena nato. Ieri, nella casa ai Gazzi, sopra Bolognano, è stato un via vai continuo di gente che ha voluto portare le proprie condoglianze. Stasera, alle 19, sarà recitato il rosario, sempre nella chiesa di Bolognano.

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