Allarmi anti gas, l’Itea diffida gli installatori

Gli avvisi nei condomini della città dopo la proposta commerciale di una ditta «Vietati i rilevatori di fughe sugli impianti che bloccano l’erogazione di gas»


di Giancarlo Rudari


ROVERETO. Forse è del tutto casuale (o molto più probabilmente voluto per ingenerare confusione tra le persone più anziane) la comparsa di avvisi, in diverse zone della città, che hanno a che fare con l’impianto per la distribuzione del gas metano. In un caso si tratta della notifica (peraltro già arrivata ad ogni famiglia interessata) da parte di Novareti (Dolomiti energia) che annuncia l’arrivo di tecnici specializzati della ditta Barbagli per cambiare il vecchio contatore con il nuovo elettronico; il secondo della ditta Nuove Costruzioni srl per comunicare che «nei prossimi giorni dalle ore 9 alle 18 nostro personale addetto munito di tesserino passerà per tutte le abitazioni di questo Comune per la vostra sicurezza e per l’inserimento del Vocalgas». Nel primo caso il cambio di contatore è completamente gratuito ed è obbligatorio, nel secondo invece l’apparecchio che rileva le fughe di gas va pagato e non c’è alcun obbligo di legge che ne preveda l’installazione: in sostanza ognuno può decidere se installare o meno lo strumento. E per convincere ancora di più gli utenti la Vocalgas inserisce nel volantino un appello: «Accogliete gentilmente i nostri incaricati».

Di avviso contrario (non tanto sulla gentilezza quanto in termini di sicurezza) l’Itea: «In riferimento agli avvisi della ditta Nuove Costruzioni per la presentazione di Vocalgas, Itea è del tutto estranea a tale attività di promozione e vendita; non è autorizzata l’installazione di detti dispositivi negli alloggi Itea; l’Itea ha già inviato formale diffida alla ditta Nuove Costruzioni affinché la stessa interrompa tale pratica commerciale scorretta». E a spiegare il perché della diffida è il presidente di Itea Salvatore Ghirardini: «Diffidiamo le imprese non collegate con noi a mettere mano all’impianto di erogazione del gas. Non so esattamente cosa propone questa ditta che ha messo i suoi messaggi promozionali in giro a Rovereto, ma fin che si tratta di sensori per la fuga del gas da applicare alla parete come un antifurto non abbiamo nulla da dire se non verificare i costi dell’apparecchio. Un no chiaro, invece, ai rilevatori installati sull’impianto di distribuzione del gas che ne bloccano l’uscita. Per ragioni di sicurezza - spiega Ghirardini - se qualche nostro utente vuole farsi installare un sistema di questo tipo lo può fare ma solo dopo averci contattato: in questo caso interverrà una ditta di nostra fiducia».

Il cambio dei contatori, come scrive Novareti, verrà eseguito da un incaricato della Barbagli munito di tesserino di riconoscimento. «Al fine di evitare truffe da parte di eventuali malintenzionati - annota Novareti - i nostri incaricati non possono chiedere alcuna somma di denaro e non hanno alcuna necessità di chiedervi di mostrare le vostre bollette».

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