Al via il festival itinerante  di letture

Trento. “Sputnik” come il primo satellite mandato in orbita intorno alla Terra. Elisa Vettori e Federico Zappini della libreria indipendente “due punti”, in San Martino, hanno scelto così per dare...



Trento. “Sputnik” come il primo satellite mandato in orbita intorno alla Terra. Elisa Vettori e Federico Zappini della libreria indipendente “due punti”, in San Martino, hanno scelto così per dare nome al loro progetto. A significare che, in qualche maniera, si tratta di un viaggio. In questo caso nella letteratura e itinerante, per la città, in 6 tappe, una alla settimana, di solito il mercoledì. Un festival di “letture ad alta voce”, guidate da Maura Pettorruso, tratte dai libri proposti e che ha per protagonisti gli autori pubblicati da alcune piccole case editrici indipendenti. Un'iniziativa, al via oggi, nata dalla collaborazione con l'associazione Umanofono e grazie al contributo della Fondazione Caritro.

Questa sera, doppio appuntamento, alle ore 18,30 e alle 21 alla Bookique della Predara con Andrea Pennacchi, quello del monologo “Ciao Teroni” e ospite fisso, o quasi, su La7, di “Propaganda Live” di Diego “Zoro” Bianchi. Presenterà “Pojana e i suoi fratelli” (People editore), che raccoglie i monologhi dell'omonimo imprenditore veneto che incarna i peggiori pregiudizi e luoghi comuni del nordest. In dialogo con Giuseppe Civati, già deputato e segretario di Possibile. La settimana prossima (15 luglio) in Clarina, all'Orto aperto di via Medici, alle 18,30 l'appuntamento è con il fotografo (e scrittore) romano Jacopo la Forgia, uno dei tre autori di “Trilogia della catastrofe. Prima, durante e dopo la fine del mondo” (Effequ editore) che si confronterà con i rappresentanti dell'associazione “La Chichera”. Un titolo che dice molto del contenuto. Una serata lunga quanto un concerto a più voci sarà quella del 22 al Centro Musica di via Malpensada (ore 18,30) con Maurizio Blatto, che a Torino ha un negozio di vinili, e il suo ultimo libro, “Sto ascoltando dei dischi” (Add edizioni). In questo caso il confronto sarà con il giornalista Gianluca Taraborelli ma anche con il pubblico invitato a “portare” la propria playlist e “i dischi che state o avete ascoltato”. “Fame chimica” (Marcos y Marcos), che indaga sul tema della droga e dello sbando, è il libro del 29 luglio al Libercafè di piazza Dante. Con l'autore, il faentino Cristiano Cavina con il quale converserà Federico Zappini. Quindi, questa volta di giovedì, il 6 agosto, appuntamento nel cortile dei poeti a palazzo Geremia con Roberto Camurri, al suo secondo romanzo, “Il nome della madre” (NN edizioni). Ritratto intimo di scene di vita quotidiana e familiare. L'8 agosto il festival si conclude alla “due punti”, con sorpresa, ancora da svelare. PA.PI.













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