TRENTO. In Comune la chiamano «ordinanza contingibile e urgente relativa alla tutela igienico-sanitaria del cimitero monumentale», che nel linguaggio comune potrebbe essere più semplicemente tradotta con «caccia al coniglio».

La presenza dei roditori - se ne stima oltre un centinaio - che scavano le loro buche tra le tombe del cimitero di via Giusti, è infatti da tempo diventata un problema inaspettato da gestire per l’amministrazione. Che di fronte a un numero crescente di segnalazioni e proteste è dovuta correre ai ripari. Oggi l’assessore all’ambiente Michelangelo Marchesi svelerà i dettagli dell’intervento, che comunque non sarà cruento viste anche le barricate animaliste sul caso dell’orsa Daniza.

Intanto i consiglieri comunali Claudio Cia (Civica) e Bruna Giuliani (Lega Nord), consegneranno in Comune le oltre 600 firme raccolte a sostegno della loro campagna per l'allontanamento dei conigli dal cimitero. Sono state sottoscritte al ritmo di cento all'ora, su un totale di sei, divise tra due sabati mattina. Un successo inatteso per gli stessi promotori: «Sapevamo che era un problema sentito - dice Cia - ma a sorprenderci è stata la determinazione di tanti cittadini di tutte le età, che hanno fatto la fila per firmare e che hanno chiamato amici e parenti. Abbiamo dato voce ai trentini esasperati dall'immobilismo del sindaco Andreatta, di fronte ad un problema che tocca il cuore di tante persone». Proprio in risposta ad un’interrogazione di Cia, la giunta aveva annunciato nelle scorse settimane un intervento per risolvere la situazione del cimitero. «Aspettiamo di conoscere le modalità d'intervento per dare un nostro giudizio. In tutti i casi non servirà a nulla se non farà seguito un'attenta azione di prevenzione», commenta il consigliere.

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