Trento

Aggredita in pieno giorno in centro città

La vittima era in piazza Lodron: «Un uomo mi ha colpita con un calcio e minacciata». Ci sarebbe un precedente, con coltello



TRENTO. Era uscita un paio di minuti, il tempo di andare a prendere le mozzarelle al supermercato, ed è stata aggredita, insultata e minacciata. Tutto questo è successo ieri in pieno giorno (le 13 erano passate da una manciata di minuti) e in pieno centro (piazza Lodron). L’aggressore è un uomo che è riuscito a far perdere le proprie tracce prima dell’arrivo dei carabinieri ma pare che sia un volto noto e pure avvezzo a comportamenti simili. Almeno in base alla testimonianza di un’altra donna che si trovava in piazza al momento dell’atto violento.

A raccontare quello che è accaduto è la diretta interessata, una donna trentenne che lavora e abita in centro città. «Ero uscita un attimo con il mio cane, un animale dolcissimo che ho preso al canile - spiega - volevo fare due passi e passare dal supermercato per acquistare della mozzarella. Ho chiamato con il cellulare il mio fidanzato proprio quando ero davanti al Sait di piazza Lodron. Davo la schiena alla porta d’ingresso ed è da lì che è uscito quest’uomo. Della sua presenza mi sono accorta solo quando mi ha sferrato un calcio alle gambe. E poi ha colpito anche il mio cane: prima gli ha dato un calcio e poi gli ha spaccato in testa una tavoletta di cioccolata». Ma non è finita qui.

«L’uomo - racconta la donna - ha quindi iniziato ad insultarmi anche in maniera pesante e mi ha pure minacciato di farmi male con il coltello e di uccidermi». Per fortuna un altro uomo è intervenuto allontanando l’aggressore e dando la possibilità alla donna di chiamare i carabinieri. Che sono arrivati immediatamente, hanno raccolto la denuncia della vittima e la descrizione dell’aggressore e poi hanno iniziato le ricerche. «Guardi io non sono una che ha paura - spiega ancora la donna- non mi faccio intimorire facilmente, ma quello che mi è successo mi ha distrutta, mi ha fatto piangere lì, in piazza. In mio soccorso è anche arrivata una signora che mi ha detto che purtroppo anche lei aveva avuto a che fare con lo stesso uomo. Lei era stata minacciata con il coltello, con la lama puntata alla gola e poi colpita con un calcio. Talmente forte che è stata costretta anche ad andare in ospedale».

La «nuova» vittima racconta quello che ha vissuto con la voce che tradisce ancora, qualche ora dopo i fatti, la tensione e la paura che ha provato. «Non capisco come sia possibile - dice - che fatti simili accadano. Non era notte fonda, non ero in una zona deserta. Era pieno giorno ed ero in città. Ora mi vien da dire che non mi sento così sicura ad uscire, quello che mi è successo mi ha colpito molto. Con una nota positiva: l’uomo che è intervenuto per difendermi. Non c’è stata indifferenza, sono stata aiutata e anche dopo tante persone si sono avvicinate per sincerarsi delle mie condizioni». ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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