A tu per tu con l’orso, Alessandro promosso dagli esperti: «Bravo» 

L’incontro sul Brenta. Secondo Piero Genovesi (Ispra) il giovane trentino si è comportato in modo esemplare: «Ha mantenuto la calma e si è allontanato, un incontro bellissimo e fortunato»


Andrea Selva


TRENTO. Gli esperti promuovono il comportamento di alessandro, il dodicenne trentino che l’altro giorno, sui versanti orientali del gruppo di brenta, ha mantenuto la calma, con assoluto grande freddo, dopo un incontro ravvicinatissimo con un giovane orso in località contra, nei pressi della malga nuova di sporminore, in valle di non. Il video - girato dal compagno della madre del ragazzo - è diventato virale su internet. Secondo una prima ricostruzione l’orso stava dormendo tra i mughi ed è stato svegliato dal ragazzo che stava raccogliendo alcune bacche di mughe. Quindi il giovane - guidato dall’uomo che stava riprendendo la scena con il telefonino - si è allontanato con calma finché anche l’orso si è allontanato. un comportamento lodato dalla Provincia, dal Wwf e anche dall’esperto di fauna selvatica dell’Ispra (istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) Piero Genovesi, che ha condiviso il video sulla sua pagina facebook facendo i complimenti ad alessandro e all’adulto che era con lui: «Bravissimi - ha scritto - se si conoscono i comportamenti corretti l’incontro fortuito con un orso è solo una fortuna pazzesca».

Piero Genovesi, che effetto le ha fatto il video girato nel gruppo delle Dolomiti di Brenta domenica?

L’ho commentato positivamente perché il comportamento del ragazzo (e anche dell’uomo che l’ha ripreso) sono stati corretti: non si sono fatti prendere dal panico e questa è la cosa più importante.

L’uomo ha invitato il ragazzo a non dare le spalle all’orso. È un suggerimento corretto?

Sì, anche se il giovane naturalmente non è riuscito sempre a tenere d’occhio l’orso, vista la zona in cui si stava muovendo. Ma è importante mantenere un contatto visivo con l’animale mentre si prendono le distanze, con movimenti cauti, senza correre, e con un tono di voce pacato.

Ad un certo punto l’orso si è alzato sulle zampe posteriori. È un atteggiamento di minaccia?

No, direi di curiosità. L’orso voleva controllare la situazione, in quella posizione riusciva a sentire meglio gli odori. È chiaro che un animale di quella stazza può fare paura quando si alza in piedi, ma anche in quel momento il ragazzino è riuscito a mantenere la calma.

È rimasto sorpreso dall’incontro così ravvicinato documentato nel video?

Fino a un certo punto. Ormai sulle montagne del Trentino ci sono un’ottantina di orsi e questi incontri possono essere frequenti, anche se questi animali tendono a evitare l’uomo- In questo video quello che colpisce non è l’incontro con l’orso, ma la distanza davvero ravvicinata. Vorrei aggiungere che in questi casi è importantissimo non dare da mangiare all’orso. Il ragazzo pare abbia un sacchetto di bacche di mugo, che non attirano l’orso.

Il ragazzo ha corso dei pericoli?

Un incontro di questo tipo se ci si comporta in maniera corretta, come è avvenuto, non comporta particolari rischi. Si tratta di un incontro davvero eccezionale che in questo caso è stato anche molto fortunato, come si vede dalla gioia del ragazzo per l’avventura che gli è capitata. La situazione poteva comunque peggiorare con un “falso attacco”.

Cioè?

Si tratta del comportamento dell’orso che - sentendosi minacciato - si avvicina ulteriormente e in quel caso è davvero difficile mantenere la calma.

Si è fatto un’idea dell’età dell’esemplare ?

È davvero un orso bellissimo, curioso, sembra di giovane età.

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