LA SCOPERTA

Storo, in una casa di montagna spunta la scritta di un secolo fa

Il testo è stato inciso nella pietra dal torinese Avanzi, che svolgeva il militare sulle montagne in località Faserno: «Il 18 giugno 1923 aveva nevicato fino a 40 centimetri»



STORO. Finora erano due, a Storo, i cippi granitici destinati a essere conservati per sempre e a far parte della storia della comunità. Invece, da qualche giorno un’altra testimonianza si è aggiunta al patrimonio storico di Storo: in una casa da mont, in località Faserno, è stata rinvenuta una scritta su sasso risalente a 96 anni fa.

La dicitura su pietra, rinvenuta nella casa di proprietà di Renato Sai, risale a quasi un secolo fa. Ad imprimerla su quel sasso con un chiodo o punteruolo, risulta essere stato un certo Avanzi di Torino che all’epoca svolgeva il servizio militare lungo quel versante della montagna. La piastra in porfido testimonia tra l’altro che in data «18 giugno del 1923 a Faserno aveva nevicato e che il manto bianco aveva raggiunto i 40 centimetri».













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