Sicurezza stradale, ogni anno in Trentino si spendono 40 milioni
Rete viaria di 2500 chilometri. Il Nuovo piano del ministero: ridurre del 50% entro il 2030 vittime e feriti gravi
TRENTO. La Provincia di Trento spende circa 40 milioni l'anno (escluse le nuove opere) per tutti gli investimenti e interventi per gestire e valorizzare una rete viaria di 2.500 chilometri (che comprendono l’intera rete escluse strade comunali e autostrada). E’ il dato emerso oggi (21 settembre) nel corso del convegno sulla sicurezza stradale, patrocinato dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili a Trento nella sala della Cooperazione.
Da oltre 20 anni, dal 1° luglio 1998, la Provincia ha assunto la competenza anche per la gestione e manutenzione delle arterie statali, oltre alle provinciali di cui è anche proprietaria, con il Servizio gestione strade della Provincia che conta oggi un organico di 380 persone, di cui 280 operai distribuiti in tutto il Trentino, e 100 tra tecnici ed amministrativi.
La priorità in fatto di viabilità – hanno detto al convegno gli assessori Gottardi e Spinelli – per la Provincia è la promozione della cultura della sicurezza e la riduzione degli incidenti, attraverso l'attività di vigilanza e controllo sulla circolazione e la manutenzione e l'efficienza delle strade trentine.
Attività essenziali ed irrinunciabili, ha precisato l’assessore Spinelli, per ridurre gli incidenti su strada, in coerenza con il nuovo Piano nazionale della sicurezza stradale 2030, predisposto dal Ministero con l’obiettivo di ridurre del 50% entro il 2030 le vittime e i feriti gravi degli incidenti rispetto al 2019, come da input di Unione europea e ONU.