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Rsa, la Provincia dà il via libera agli aumenti delle rette

Estensione dell’assistenza psicologica a residenti e familiari. Per il 2022 spesa di 137 milioni



TRENTO. Nuove direttive della Provincia per le Rsa trentine. Le ha approvate oggi (16 dicembre) la giunta Fugatti.

Per quanto riguarda la tariffa sanitaria, viene ripristinata la modalità ordinaria di finanziamento (a presenza effettiva) e il recupero tariffario in caso di mancata copertura del parametro.

Per quanto riguarda invece la retta alberghiera base, i gestori potranno aumentarla: quelli che applicano una retta alberghiera base 2021 inferiore alla media provinciale (€ 48,08)  potranno incrementarla del 3% (indice dei prezzi al consumo), fino all'importo della retta media aumentato di 1 euro; diversamente per gli enti gestori che applicano una retta 2021 superiore alla media l'aumento possibile è limitato a 1euro.

Le direttive prevedono anche l’estensione dell'assistenza psicologica  a favore dei residenti e dei familiari, i piani di assistenza individualizzati e la definizione, entro il mese di gennaio 2022, delle misure compensative che le strutture possono utilizzare per coprire il parametro di assistenza infermieristica.

"Le direttive, accanto ad alcune modifiche puntuali legate all'aumento di posti letto presso singole strutture, prevedono alcune misure compensative e altre azioni importanti, come l'estensione dell'assistenza psicologica anche a favore dei residenti e dei familiari - commenta l'assessora Stefania Segnana -. Va poi evidenziato che a breve discuteremo in Apran un accordo per il riconoscimento dell’aumento contrattuale agli infermieri e agli OSS che forniscono assistenza in RSA, inoltre nel Bilancio di previsione attualmente in discussione in Consiglio provinciale - conclude l'assessore - è prevista un'integrazione di 5 milioni di euro dello specifico fondo che sostiene le Rsa in difficoltà economica a causa della pandemia".

La spesa complessiva per le Rsa per il 2022 è pari a 137.781.604,20 euro.

Previsti anche un aumento di 4 posti letto base nella comunità della val di Non, di 2 posti letto base presso l’APSP di Cles;  di 2 posti letto base presso l’APSP di Predaia e il potenziamento del nucleo demenze della RSA di Pinzolo (conversione di 5 posti letto base in posti letto di nucleo) per garantire l'avvio del progetto per la revisione dei nuclei per demenze gravi (in attuazione del Piano provinciale Demenze della XVI legislatura), previsto in questa prima fase presso la RSA di Pinzolo e la RSA di San Bartolomeo.













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