«Un’altra raffica di multe: questo è accanimento» 

La protesta in via Paganini. Titolari di attività esasperati per la mano troppo pesante dei vigili «E’ vero che c’è il divieto di sosta, ma tutte le sere siamo nel mirino mentre altrove non è così...»


GIANCARLO RUDARI


Rovereto. La premessa è d’obbligo: il divieto di sosta c’è all’inizio dia Paganini. Non ci sono scuse da parte di chi non lo rispetta, anche se qualcuno lamenta le dimensioni ridotte del segnale stradale. Ma i titolari e dipendenti delle attività di via Paganini devono fare i conti, oltre che da un punto di vista economico a fine giornata di lavoro, con «l’eccessiva severità e la scarsa o nulla tolleranza da parte dei vigili urbani. In questo modo si comportava soltanto la Gestapo...» tuona Matteo Russo, titolare del bar pasticceria La Viennese. Forse è eccessivo tirare in ballo la famigerata polizia segreta della Germania nazista, ma la rabbia e l’esasperazione hanno preso il sopravvento anche sulle parole. «Provate voi a lavorare con l’incubo delle multe per i clienti che ovviamente piuttosto che rischiare scelgono altri locali. Perché - spiega Russo - tutti i fine settimana e il mercoledì se c’è la programmazione cinematografica stai tranquillo che verso le 21.30-22 i vigili passano e multano tutte le auto. Ma è possibile non consentire ad una persona di entrare per un caffé o un aperitivo senza l’ansia di uscire e trovarsi una multa sotto i tergicristalli? Non c’è un minimo di tolleranza».

L’impegno del sindaco

«vero - aggiunge un avventore - mi ricordo che il sindaco ad uno degli appuntamenti “finestra sulla città” aveva parlato di tolleranza da parte della polizia locale... ma qui non mi sembra sia di casa...». e russo rimbalza: «tanto per fare un esempio una sera mia moglie è venuta a prendermi mentre io stavo pulendo il bar. ha lasciato la macchina in strada e quando siamo usciti cinque minuti dopo abbiamo trovato la multa. ma cosa costava entrare e chiedere se la macchina era o meno la nostra e perché era lì?». venerdì sera la “sorpresa” l’hanno trovata in tanti: una ventina di macchine multate. qualcuno che è andato al cinema, altri nei pochi locali della zona... e la multa arriva, comunque, anche di giorno: qualche vittima la si conta tra chi, spesso anziano, ha lasciato l’auto per una visita o per prendere un appuntamento negli uffici dell’azienda sanitaria in via san giovanni bosco. «cosa vogliamo fare in questa situazione? andare avanti così con il lavoro e gli incassi in calo? due sabati fa, nel pieno di una festa, ero sulla porta a controllare se arrivavano i vigili... l’amministrazione comunale faccia una scelta: se vuoi che la strada e la zona muoiano del tutto si chiuda via paganini» conclude amareggiato matteo russo. «beh sì, da quando i controlli dei vigili si sono fatti più serrati e insistenti abbiamo perso clienti, un calo del fatturato che secondo me arriva al 40%...» ad affermarlo è un giovane e bravissimo pizzaiolo afghano, arif fedyie mentre volteggia la pasta della pizza prima di stenderla e riempirla di ingredienti. «noi siamo una pizzeria d’asporto e i clienti se non trovano un posto vicino dove lasciare l’auto ci pensano due volte poi tirano dritto: mica possono arrivare a casa con la pizza fredda. le auto lasciate sul lato sud della strada non sono d’intralcio, ma la multa arriva se la sosta è breve per entrare e prendersi la pizza. e se il commercio è in crisi, qui lo sentiamo ancora di più...» anche il gestore del cinema rosmini andrea galli ha ben presente il problema parcheggi: «avvertiamo gli spettatori, ma qualcuno trova sempre la sorpresa...».













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