Telecamere alla “Be Factory”
Ora il sito è vigilato. La rete di videosorveglianza assieme alla vigilanza fisica affidata a operatori specializzati dovrebbe mettere al riparo dal rischio di nuovi vandalismi. Chiarite anche le regole per la frequentazione del tetto
Rovereto. telecamere e servizio di sorveglianza, ma la garanzia migliore contro ogni tipo di vandalismo sarà la presenza di aziende e attività. e intanto, bisogna educare i passanti ad non pedalare sopra il tetto della manifattura, divieto ora segnalato con tanto di cartelli. riguardo agli atti di vandalismo di cui abbiamo riferito sul trentino nei giorni scorsi, ancora non si è riusciti a risalire ai responsabili; gli episodi risalgono ad alcuni giorni fa, quando ancora il nuovo comparto della manifattura a sacco era chiuso e transennato. gli autori dei danneggiamenti avevano scavalcato le recinzioni; proprio perché non ancora aperto, il sito non era ancora controllato da telecamere, nè soprattutto era stata attivata la convenzione con i servizi di sorveglianza. per fortuna i danni dei vandalismi sono stati contenuti. ora invece tutta l'area, la cosiddetta "be factory" pensata dall'archistar kengo kuma, è aperta al passaggio delle persone, ma è anche "protetta" da un sistema di telecamere, e c'è un servizio di sorveglianza, attivo di notte, oltreché di giorno. insomma, altri episodi di vandalismo saranno più difficili in futuro, anche se purtroppo casi così non sono mai da escludere; qualora si verificassero, le telecamere aiuteranno molto e permetteranno di risalire agli autori del gesto. c'è però un altro problema che ha spinto ad agire trentino sviluppo, e sono le biciclette sulla "passerella" sopra le sedi delle aziende. da quando il passaggio è stato aperto, sono stati sempre più i ciclisti che non hanno resistito ad una pedalata sul tetto. l'invito era fin troppo scontato: l'accesso avviene proprio dalla ciclabile lungo leno, per salire c'è una larga rampa, oltre che la scalinata. la passerella - che, vista la sua larghezza, è più simile ad un "boulevard" sospeso - è pavimentata in pietra sospesa, galleggiante e non incollata. ci sono poi delle parti di vetrata affacciata su ciò che sta sotto. per queste caratteristiche non è bene percorrere il passaggio in bicicletta o con altri mezzi, perché non è pensato per sopportare pesi diversi da quelli di una persona che cammina. proprio per evitare comportamenti scorretti nei giorni scorsi trentino sviliuppo ha affisso in cima alle rampe di accesso due totem ben evidenti, dove si ribadiscono le regole di comportamento sopra il tetto della manifattura. la prima regola è evitare di andarci in bici. ci sono poi altre regole, che il buon senso vorrebbe scontate, ma si sa, in questi casi è meglio metterle per iscritto. pertanto: non si può giocare a pallone, non si possono oltrepassare le transenne e camminare sulla parte coperta con vegetazione (piante grasse), non si possono gettare oggetti giù sui passaggi sottostanti, e così via. si conta che un po' alla volta le persone capiscano e si comportino in maniera corretta, perché la "befactory" della manifattura è un gioiello e va tenuta bene. la maggiore garanzia - soprattutto contro i vandalismi - verrà però quando il nuovo polo sarà riempito dalle imprese. per ora ci sono nove contratti preliminari e si sta lavorando all'insediaMento. di sicura c'è la presenza delle scuole: quattro classi delle elementari di sacco, spostate qui per le nuove esigenze di distanziamento: i bambini si trovano benissimo.