Spunta una “Foresta” negli spazi della stazione
Iniziativa di un gruppo di associazioni. Dove un tempo c’erano gli uffici spedizioni ora nasce un luogo di comunità, sede di incontri e di eventi. e forse anche laboratorio di economia solidale
Rovereto. Sarà luogo di comunità, sede di incontri, spazio condiviso, potrebbe diventare anche laboratorio di economia solidale, e molte altre cose. La cosa più facile da spiegare sarà dove si trova. In stazione dei treni. Letteralmente in stazione dei treni. "La Foresta Accademia di comunità" - questo il nome - è il nome del nuovo progetto, e chi viaggia avrà già notato, in un'ala della stazione ferroviaria, l'insegna e talvolta qualche movimento. Da questi giorni vedrà qualcosa di più, perché inizieranno i lavori di ristrutturazione di quelle sale che una volta erano destinati agli uffici spedizioni, accanto alla Polfer. L'inizio del cantiere, che durerà circa due mesi, è stato celebrato con una festa, nel pomeriggio, ed era davvero singolare vedere improvvisazioni musicali, arte, degustazioni di bevande a chilometro zero a poca distanza dai binari. È stato così un assaggio di quanto sarà la "Foresta" a partire dalla primavera prossima. Tutto è partito tra 2017 e 2018, quando un gruppo di associazioni e di singoli comincia a pensare il percorso per valorizzare gli spazi rimasti vuoti della stazione dei treni. In questa rete, che inizialmente si dava appuntamento nel centro per la pace di via Vicenza, si è man mano allargata, ci sono realtà come Nuovo Cineforum, Brave New Alps, Officina d'Arte, Multiverso, Girella, altri gruppi (in totale 25 realtà). Da questi sta nascendo l'associazione "La Foresta". Il gruppo ha preso contatto con le ferrovie italiane, che poi hanno interessato le politiche sociali del Comune e l'assessore Previdi. Il progetto ha vinto il bando di "Intrecci possibili". Gli spazi (150 metri quadrati) alla stazione sono stati dati in comodato d'uso al Comune di Rovereto per nove anni, rinnovabili per altri nove. Come coronamento di questo processo di collaborazione, si è stipulato un accordo tra volontari e Comune per la gestione. Tra gennaio e marzo verranno sistemati (lavori a carico del Comune): saranno chiuse le porte che danno direttamente sui binari, verranno rifatti gli impianti, riviste alcune pareti, sistemate le pavimentazioni. L'associazione la Foresta (il cui nome richiama, oltre che i boschi, anche il termine dialettale per "straniera") avrà a disposizione 25 mila euro all'anno per la gestione degli spazi (dalle pulizie al mantenimento della struttura, per i progetti) messi a disposizione dall'ufficio politiche sociali. Già nei mesi scorsi la nascente "Foresta" ha ospitato qualche attività del Cineforum, uno sportello di ricerca lavoro del centro Astalli, alcuni laboratori ed eventi. Diventerà luogo multiuso, con sale che potranno essere messe a disposizione per associazioni, incontri, proiezioni, eventi, attività di economia solidale. Nella "rete" della Foresta ci sono gruppi che producono pane a chilometri zero, sciroppi o bevande "Made in Vallagarina": chissà che non trovino qui una loro vetrina. M.S.