Sgarbi: «Presidente o direttore? Chiamatemi Zorro, è uguale» 

La nomina al Mart. Il critico d’arte e le voci (che ritornano) sulla sua presunta incompatibilità per la poltrona: «Ho sentito il governatore Fugatti e dovrei essere insediato il 15 marzo. A me non interessa il titolo, voglio iniziare»


gianpaolo tessari


Rovereto. «Presidente o direttore scientifico del Mart? Se vi piace di più potete anche chiamarmi Zorro. L’importante è che tutti sappiano che Vittorio Sgarbi tra poco incomberà sul Trentino». Metti una telefonata in tarda serata del famoso critico d’arte. Di uno Sgarbi che, evidentemente messi alle spalle gli appuntamenti della propria giornata, ha voglia di scambiare due chiacchiere con il giornale della città che ospita il Mart.

Il parlamentare ha letto sullo smartphone un nostro messaggino che si informava sullo stato dell’arte della sua nomina alla guida del museo. Da Trento rimbalzano voci che ci sarebbero ancora dubbi, ma ci sono stati in verità sin dall’inizio, sulla sua effettiva compatibilità tra l’essere un parlamentare e il diventare presidente del museo disegnato da Botta. Gli uffici avrebbero fatto ulteriori verifiche ed il fatto che Sgarbi non percepirà un compenso per il suo nuovo ruolo non sarebbe sufficiente a sgomberare il campo da possibili incompatibilità.

Il rischio di ricorsi.

«Io novità non ne ho. Ho sentito l’altro giorno il presidente della Provincia Maurizio Fugatti che mi ha detto che la mia nomina sarà il 15 marzo. E per Fugatti io dovrò fare il presidente. Detto questo non c’è dubbio che l’Italia sia uno strano Paese. Proprio per questo, per quanto mi riguarda, si potrebbe tagliare la testa al toro e non rischiare: le norme non prevedano che io possa essere parlamentare e fare, gratis, il presidente del Mart? Posso benissimo fare il direttore scientifico ed iniziare questa attività a Rovereto senza il dubbio che ci sia chi poi faccia un ricorso e blocchi, per dire, la nostra attività. Non è questione di nome, di un titolo. Quando incontro qualcuno e mi dice “Come la debbo chiamare professore, onorevole, sindaco o assessore?” mi viene da ridere. Per questo dico che se a qualcuno non va bene che mi si definisca presidente, posso essere tranquillamente nominato direttore scientifico del Mart. Non va bene nemmeno quello? Chiamatemi Zorro, è un bel nome e non cambia la sostanza della questione. Non me ne frega nulla del titolo, del nome dell’incarico, il sottoscritto tra breve incomberà comunque sul Trentino».

La nomina il 15 marzo.

Sgarbi insomma è più che mai convinto della scelta fatta, quella di dedicarsi al Mart. Ed il governatore Fugatti pure: la road map prevede che consiglio d’amministrazione in carica si trovi per l’ultima volta venerdì prossimo. La settimana successiva ci sarebbe dunque lo spazio per insediare il nuovo con l’indicazione della Provincia per Sgarbi presidente. A meno che gli uffici della cultura di piazza Dante non mettano sulla scrivania del governatore un report che toglie ogni dubbio sulla fattibilità della nomina. Sgarbi, sin dalla visita a sorpresa che fece con il presidente Fugatti subito dopo le feste, non ha mai fatto mistero dell’entusiasmo con cui vuole accostarsi al museo. Ha promesso mostre che saranno delle bombe atomiche per il richiamo che avranno sul pubblico. Con un approccio ampio al settore che potrebbe comprendere, come abbiamo riferito da queste colonne, anche una proposta gastronomica di pregio, un ristorante stellato. Chiude Sgarbi: «Il Mart deve tornare ad essere un motivo per cui una persona sceglie di venire a Rovereto, una struttura importante, caratterizzante di tutta la città, di una provincia. Idee ne ho tantissime non vedo l’ora di cominciare. Se volete chiamatemi Zorro...» se la ride.













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