Sette milioni e 140 interventi: le mosse anticovid del Comune 

La relazione al Consiglio. Uno sforzo straordinario che ha toccato tutti i servizi. Tra verde, scuole, mobilità ed edifici pubblici, 114 microcantieri affidati ad aziende locali. Ristrutturazione dei negozi: sono 112 le richieste di contributo


Luca Marsilli


Rovereto. Il consiglio comunale ha approvato la costituzione di una commissione speciale che si occuperà di gestire le emergenze economico-sociali. Gli effetti della pandemia, anche se non necessariamente solo questo. L’istituzione di questo nuovo organo è stata occasione per una ricognizione a 360 gradi di quanto fatto dall’amministrazione comunale da marzo ad oggi per fronteggiare - per quanto in suo potere - la pandemia ed i suoi effetti sulla vita della città. Un lavoro affidato dalla giunta ai dirigenti, che hanno relazionato per più di due ore.

Sette milioni di investimento

Dal sunto del dirigente generale amadori, gli interventi hanno riguardato la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro del comune, il sostegno all’ambito sociale e del lavoro, la scuola, il sostegno al commercio. con un totale di 7 milioni di euro messi in campo, solo 1,1 dei quali arrivati dallo stato: il resto viene dall’avanzo libero di bilancio per 3 milioni, da dividendi delle partecipate (2 milioni) e da riorientamento di fondi già a bilancio (900 mila euro).

Guardando a dove sono stati spesi, la voce più corposa sono gli interventi sulla mobilità sostenibile, 1,6 milioni, seguita molto da vicino dalle opere pubbliche: 1 milione e mezzo. si tratta di una miriade di piccoli e medi cantieri, attivati con la massima celerità con lo scopo di muovere l’economia e sostenere le aziende locali. poco meno costano le agevolazioni su tributi, tariffe e canoni, 1 milione e 300 mila euro. ottocentomila euro sono stati spesi nelle scuole, dagli asili nido alle medie, per adeguarne gli spazi e permettere il più possibile la didattica in presenza. direttamente alle attività produttive sono andati altri 600 mila euro, quanti ne sono stati destinati anche alle politiche sociali e al sostegno di attività culturali e sportive.

Negozi: 112 risposte al bando

Tra le iniziative di sostegno e rilancio delle attività, spiccano i 400 mila euro destinati all’ammodernamento di negozi, sia già esistenti che da aprire ex novo. la formula prevedeva un contributo del 50% e fino a un massimo di 10 mila euro. sono arrivate 112 domande, di cui 11 per nuove attività. la somma già stanziata, i 400 mila euro, basterà per soddisfare circa un terzo delle richieste. il comune considera però strategicamente importante, anche per la ripartenza, questo progetto e sta cercando il modo di rimpinguare lo stanziamento in modo da poterle accogliere tutte. notevole anche nei numeri lo sforzo nelle opere pubbliche: 114 cantieri, tra verde, mobilità, inffrastrutture, scuole ed edifici pubblici.

Le nuove esigenze sociali

Infine una nota sul sociale. il lockdown ha imposto un ripensamento dei servizi, con molte attività, come centri diurni e centri residenziali, diventate impossibili e con la nascita di nuove esigenze: è schizzata in alto, per esempio, la richiesta di pasti a domicilio: da 27 mila del 2019 a 35 mila di quest’anno. e ora lo stesso sta accadendo con la richiesta di assistenza domiciliare, legata soprattutte alle persone sole dimesse dagli ospedali in tempi rapidissimi e non in grado di gestirsi da sole. persone che nemmeno le case di riposto in questa fase possono accogliere.













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