Scuola chiusa ma i liceali non perdono una lezione 

Orario completo con gli insegnanti on line. Prima ora alle 7 e 50, rispettato anche il “rito” della ricreazione. Attraverso la piattaforma l’insegnante può fornire anche materiali ai ragazzi


Michele Stinghen


Rovereto. La sveglia è la stessa. Ci si alza, colazione, ma invece che correre all'autobus si accende il computer. Internet, la mail della scuola, Google Meet ed inizia la lezione. È questa la vita degli studenti del liceo Rosmini ai tempi del coronavirus. Il Rosmini è stato efficientissimo dopo la sospensione delle lezioni in seguito al decreto del governo per la prevenzione dei contagi da covid-19. Tutti i corsi si sono trasferiti online e tutti i docenti si sono attrezzati per condurre le lezioni attraverso il computer e la rete. Ragazze e ragazzi si collegano da casa, seguendo lo stesso orario delle lezioni che avrebbero avuto a scuola, iniziando alle 7.50. A quell'ora gli studenti devono accendere il computer e aprire la mail. Quando il professore arriva, anziché aprire la porta della classe e entrare in aula, manda una mail a tutta la sua classe. Questa arriva in contemporanea a tutti gli studenti, attraverso i loro indirizzi mail personali del Rosmini. Nella mail c'è un link, e si apre la lezione. La piattaforma utilizzata per le lezioni è Google Meet. I professori sono a scuola, e si collegano dalle postazioni del liceo. Tutta la classe è collegata in contemporanea. Davanti agli insegnanti si accende la telecamera, e il loro viso appare contemporaneamente a tutti gli studenti, collegati dai pc di casa. Si è scelto di tenere la telecamera accesa solo per i docenti, tuttavia gli studenti possono intervenire col microfono. L'orario è completo: ogni docente, dopo la lezione, dà dei materiali, inserendoli sulla piattaforma di Drive, o su altri collegamenti. La scuola di corso Bettini è stata velocissima nell'adattarsi all'emergenza collegata al coronavirus, e già venerdì le lezioni sono finite tutte online. Sempre utilizzando le piattaforme, gli insegnanti hanno potuto assegnare agli studenti compiti, letture e approfondimenti. C'è persino la ricreazione, con una pausa completa per tutti. In alcuni casi le lezioni sono state un po' ridotte, per dare più spazio agli approfondimenti individuali. È stata confermata persino la lezione di educazione motoria. Non si è trattato di una lezione in palestra, ma in un caso l'insegnante ha approfondito le tecniche del nuoto, presentando a ragazze e ragazzi un video esplicativo, con un invito finale a fare comunque movimento. Quasi come se tutto fosse nella norma.













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