La “Chiamata alle arti” ora punta sulla scienza 

Domani e venerdì il progetto ideato da Elisa Colla, giunto alla quinta edizione Coinvolti 650 ragazzi di medie e superiori, con la Fondazione Mach e il Cimec



ROVERETO . Questa volta niente tabelline, o letture dal libro di antologia. Si va alla scoperta del Cimec e delle sue ricerche sul cervello, si seguono artisti e si impara come si fa un film, si scopre come la fondazione Mach lavora per limitare l'invasione delle cimici, ma anche si prova a ballare o a dipingere. La proposta della quinta edizione della "Chiamata alle arti", che si terrà domani e venerdì a Rovereto, era tanto ampia e variegata, che quest'anno ha fatto il botto: 650 studenti iscritti, provenienti da scuole superiori e medie di Rovereto e dintorni. Il progetto è ideato da Elisa Colla e dall'associazione Artea, ed è una continuazione del precedente Arteatrando; fin dall'inizio è stato sostenuto dalla Comunità della Vallagarina. Partito come giornata di laboratori di teatro danza aperti alle classi, nel tempo si è evoluto e adesso abbraccia non solo le arti, ma anche le scienze, facendo leva sulla collaborazione con enti di ricerca e musei locali. Gli organizzatori sono così riusciti a proporre un ventaglio di 25 attività diverse, tutte gratuite. Hanno aderito 28 classi, metà delle medie e metà delle superiori; gli istituti che porteranno ai laboratori le loro studentesse e studenti sono gli istituti comprensivi Isera-Rovereto, Villa Lagarina, Rovereto Nord e Alta Vallagarina; per le superiori Marconi, Don Milani, Filzi, Marconi, liceo Rosmini, Depero e la new entry del Fontana. La giornata di domani sarà rivolta alle medie, venerdì per le superiori; ogni classe parteciperà a tre diverse attività. Le giornate si concluderanno con uno spettacolo di Magico Camillo domani, e quello teatrale "È guerra", venerdì alle 11.30 allo Zandonai con la compagnia Evoè. I laboratori invece si terranno all'Urban Center, in sala Caritro, al Mart. Le attività sono varie ed originali. Gli studenti potranno anche scoprire le affascinanti ricerche sul cervello che vengono condotte al Cimec. Ad esempio Elena Lorenzi sfaterà il mito secondo il quale ad un cervello più grande corrisponde maggiore intelligenza (non è vero, i neuroni di un pappagallo sono pari a quelli di un macaco). Simona Monaco presenterà le sue scoperte sull'area visiva, e gli studenti proveranno in persona come questa si attivi anche al buio. La fondazione Mach proporrà un laboratorio sul Dna della mela. Massimiliano Zampini condurrà delle esperienze sensoriali: mangiando un gelato alla fragola, però con un colore diverso dal rosa, non è detto che noi sentiamo di mangiare della fragola. Numerosi i laboratori artistici con professionisti del settore, dal cinema alla danza, fino alla giocoleria e alla magia del clown Magico Camillo. «Saranno due giorni in cui i ragazzi impareranno non a scuola, ma "andranno a prendere lezioni" direttamente da professionisti del settore e addetti ai lavori», commenta Elisa Colla. «Gli studenti sperimenteranno attività diverse dal loro percorso di studi», specifica Enrica Zandonai, vicepresidente della Comunità. A coordinare le attività durante il giorno ci saranno diversi giovani provenienti dallo staff della scuola Artea ed ex allievi e studenti. (m.s.)

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