Il liceo Rosmini a Roma alle Olimpiadi della retorica

ROVERETO. Campioni di retorica, e non è un'espressione ironica. Un gruppo di studenti del Liceo Rosmini sono a Roma, alle Olimpiadi di "debate", in pratica una competizione dove vince chi è capace di...



ROVERETO. Campioni di retorica, e non è un'espressione ironica. Un gruppo di studenti del Liceo Rosmini sono a Roma, alle Olimpiadi di "debate", in pratica una competizione dove vince chi è capace di argomentare, discutere e far valere le proprie ragioni su precise tematiche di carattere sociale. Sono Maria Eugenia Boccardi, Amerigo De Pisapia, Raffaele Ferrari ed Eva Ventura i nomi degli studenti di 4DM che compongono la squadra rappresentante il Trentino alla gara, che si tiene a Roma in questi giorni e si concluderà sabato. Tutta la classe, la 4 D del liceo delle scienze applicate, lo scorso anno si era aggiudicata il primo premio a livello provinciale sostenendo la tesi “Innovare è una questione di intuizione” nella finale provinciale del torneo di retorica “A suon di parole – Il gioco del contraddittorio”, progetto promosso dall’Università di Trento, dall’Iprase e dai Comuni di Trento e di Rovereto. Gli studenti si affrontano in gare di argomentazione basate sulla capacità di argomentare e contro-argomentare in modo controllato e basato su regole precise attorno a tematiche di carattere civico, sociale e interculturale. Tutta la classe ha aiutato i 4 rappresentanti nella preparazione della sfida di Roma. Il torneo li vedrà impegnati in quattro giorni di dibattiti e la finale si disputerà nella sala Consiliare del Senato, in biblioteca, con la partecipazione della Ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli.













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