Daniela si è ripresa la vita grazie ad “una ruota in più” 

La storia di una giovane roveretana. Grande appassionata di ciclismo ha perso l’uso delle gambe a causa di una malattia degenerativa. E ora racconta la nuova esistenza sui social


MICHELE STINGHEN


Rovereto. "Alla fine, non è cambiato nulla". È una affermazione di grande significato, se a dirla è una persona colpita da una malattia degenerativa che le ha tolto l'uso delle gambe, ancora di più se questa persona è una grande appassionata di sport ed in particolare di ciclismo. È la storia di Daniela Preschern, roveretana, che ha ritrovato la sua passione grazie ad "una ruota in più", quella aggiunta alla sua bicicletta, che le permette tuttora di praticare il suo sport preferito assieme al marito Luca. Molti roveretani hanno potuto conoscere la sua storia allo scorso "Vallagarina outdoor festival", nel quale è stata ospite e ha raccontato la sua storia, al fianco di altri sportivi roveretani che si sono distinti per le loro esperienze. Daniela racconta la sua vita di nuovo normale e a contatto con lo sport attraverso i social, in particolare Instagram.

Passione condivisa con Luca

Grande appassionata di bicicletta, condivide la sua passione con il marito. Sembrava una storia come tante, ma la vita di recente l'ha messa a dura prova. La morte del padre, e poi l'arrivo di una malattia degenerativa, che le ha tolto progressivamente mobilità, fino a quando le gambe non hanno più avuto la forza di camminare. Per muoversi deve usare una carrozzina, ormai da un paio di anni. Non aveva più la forza di camminare, né di pedalare. Sembrava una condanna, ma non è stato così. Daniela Preschern ha avuto una grande forza e capacità di reagire, e in questo è stata aiutata da chi aveva al fianco. Ben presto si realizza che basterebbe una terza ruota da aggiungere alla bicicletta per poter tornare in sella. Ed è così: a "pedalare" ora ci pensano le sue braccia, sulla speciale hand-bike con cui sfreccia per boschi e sentieri al fianco del marito. Il suo compagno, Luca, ha pensato ad adattare la bicicletta per lei, e le è al fianco anche come meccanico. Ma quelli che fa Daniela Preschern non sono "giretti": spesso la si può incontrare al Bosco della Città o sull'Altopiano di Folgaria. Ha creato stupore ed interesse tra le persone quando è arrivata al rifugio Papa sul Pasubio, pedalando sulla sua bici a tre ruote. «Per me la bici e stare a contatto con la natura è vivere, grazie a mio marito riesco ad andare avanti a fare quello che mi piace. Di fatto non è cambiato nulla - racconta Daniela - e adesso voglio riprendermi con gli interessi quello che la vita mi ha tolto». Vuole anche diffondere la sua storia, e raccontare come si possa andare avanti anche con la disabilità: non solo su Instagram, il suo progetto si chiama "Danyoltreproject" e sul suo canale Youtube si trovano le sue storie e alcune delle sue uscite.













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