Ci sono i soldi per la nuova Rsa 

La sorpresa dal tavolo tecnico. Dopo gli approfondimenti, la Provincia mette sul piatto i 17 milioni per via Ronchi Ora deve essere l’amministrazione a rivedere le proprie richieste, prendendo atto della volontà espressa dal Consiglio


Luca Marsilli


Rovereto. Il discorso in consiglio, dopo che in 17 (minoranza al gran completo più 5 consiglieri di maggioranza) hanno votato l’ordine del giorno che chiedeva di rinunciare alla ristrutturazione della Rsa Vannetti a favore della costruzione ex novo della terza Rsa di Rovereto in via Ronchi, era stato chiarissimo: che sia la Provincia a dirci se è disposta a spostare su via Ronchi il finanziamento e ad integrarlo quanto serve per una nuova Rsa. E lo faccia dopo che un tavolo tecnico ha confrontato le due ipotesi e verificato quale sia la migliore. Quel tavolo è stato costituito, con Spinelli per la Provincia, Previdi per il Comune, tre consiglieri e i tecnici dei due enti a supporto. Tre riunioni, il 30 settembre, il 15 ottobre e giovedì. E la risposta su cui nessuno avrebbe scommesso (e meno di tutti, la giunta) è: si può fare.

Il colpo di scena

Per la ristrutturazione di via Vannetti ci sono i 10 milioni concordati, ma se si decide per la nuova Rsa in via Ronchi la provincia è disposta ad aggiungere altri 7 milioni, arrivando a 17. A fronte di un’opera che per la sola parte Rsa non dovrebbe costare di più. Il costo complessivo si alza di qualche milione se si vogliono aggiungere altri servizi “sociali”: ambulatori aperti ai non ospiti, per esempio, o strutture per le diverse forme di assistenza domiciliare. Per quelle la Provincia non è disposta a spendere un euro perché le ritiene insostenibili non tanto nella realizzazione, ma nella gestione. Ma se Rovereto al contrario continua a volerle realizzare, può integrare il finanziamento con fondi propri.

La mazzata politica

Dal punto di vista politico, per la giunta Valduga (che a fianco di ragionamenti sul valore della collocazione in centro, a sempre detto anche che non c’erano le risorse per il più costoso progetto su via Ronchi) è una botta pesante. Ieri i 17 consiglieri che hanno approvato l’ordine del giorno si sono incontrati per fare il punto, e ovviamente gongolano. Possono dire di avere impedito quello che ritenevano un errore e di avere anche fatto arrivare a Rovereto 7 milioni in più. Tappando anche la bocca a chi li accusava di opporsi per piacere di fare danno: il via libera di Trento dimostra che avevano ragione loro. E smonta uno dei cardini della consiliatura per la giunta Valduga.

Ora palla al sindaco

In realtà, a questo punto, deve però essere l’amministrazione a fare la propria mossa. Nel senso che la Provincia non comanda in casa altrui. Nel protocollo d’intesa, è la posizione di Spinelli e amministrazione provinciale, è indicata la ristrutturazione della Vannetti. Deve essere l’amministrazione roveretana a chiedere che sia rivisto quell’accordo, vista la decisione del consiglio comunale che lo sconfessa. Quindi scrivere chiaro e tondo che la richiesta di Rovereto cambia ed il finanziamento richiesto anche. Sapendo che a 17 milioni si può arrivare.

I tempi

Secondo i 17 (tutte le opposizioni, più Luscia, Lanaro, Soini, Colla e Parisi) l’unico problema è che la richiesta di Valduga deve arrivare in Provincia entro il 31 dicembre, per non perdere il treno dei finanziamenti. Per il resto, un progetto preliminare per la Rsa di via Ronchi esiste già ed è stato approvato dal consiglio comunale il 27 ottobre 2010. Sindaco era Miorandi, ma nemmeno i civici votarono contro. Andrà rispolverato e aggiornato, ma nulla di impegnativo. In altre parole, si potrebbe partire a brevissimo, già ad inizio anno, con la progettazione di dettaglio. E dare di fatto il via ad un progetto che a quel punto potrebbe anche essere considerato irreversibile.













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