Centro affollato, con gli artisti locali 

Elisa Colla: «Abbiamo realizzato tutto “in casa” con le poche risorse che abbiamo, mettendo insieme 21 associazioni»



ROVERETO . La pioggia ha rovinato solo l’avvio dell’Urban festival, che alla sua terza edizione estiva ha portato in strada musicisti e danzatori roveretani, mettendoli in contatto con il tessuto commerciale del centro storico. E dopo il temporale delle 20, il centro è tornato a riempirsi di visitatori e spettatori. «Qualche esercente mi ha chiesto i contatti di alcuni gruppi che ha visto in azione e vorrebbe riproporli per il proprio locale» commenta a caldo Elisa Colla, consigliera delegata alle politiche giovanili, che risponde così anche a chi ha criticato l’assenza di spettacoli di spicco. «Abbiamo realizzato tutto con le poche risorse delle politiche giovanili, non abbiamo le possibilità economiche dell’assessorato alla cultura. Tuttavia siamo riusciti nell’intento di coinvolgere ventuno associazioni della città che hanno partecipato a titolo gratuito alla manifestazione. Il cui senso ultimo è quello di presentare alla città ciò che si produce a livello artistico in città e valorizzarlo, credo che questo abbia una valenza anche rigenerativa per il centro storico. Abbiamo anche trovato una sorta di collaborazione con il Cdm, che in piazza Malfatti ospitava il concerto del gruppo di Ares Tavolazzi per le Summer Sessions, proponendo degli spettacoli dei ragazzi di Vertical Dance prima e dopo l’esibizione del gruppo, ed è stata un’esperienza positiva. Ci siamo coordinati in maniera rispettosa verso il loro evento. Lo spirito è giusto, del resto il Cdm è una delle realtà più importanti della città, ed è dunque corretto inserirlo tra le associazioni artistiche con cui collaborare in modo proficuo. Tanto per dare un’idea, a Rovereto esistono 16 scuole di danza, ognuna ha avuto il suo spazio. Se avessimo chiamato artisti da fuori, non si sarebbe giustificato l’intervento delle politiche giovanili».

Così ha avuto modo di farsi notare anche il gruppo del liceo Rosmini, che ha presentato un talk show a metà tra divulgazione scientifica e spettacolo, in piazza Loreto, mentre su via Mercerie vari musicisti si sono dati il cambio nel larggo davanti al bar Tentazioni, mentre nel cortile urbano di via Roma si è visto un bell’affollamento davanti al palco su cui si esibivano i danzatori delle scuole di ballo. Dopo il breve temporale che sembrava aver guastato la serata, il tempo si è aggiustato garantendo una serena serata di festa, che come da programma si è fermata all’una di notte, in deroga al regolamento acustico. «È andato tutto bene - conclude soddisfatta Elisa Colla - e abbiamo avuto un feedback positivo da tutte le associazioni che hanno partecipato».

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