Abbattuto il muro: svelato  il futuro della Manifattura 

Un momento “storico”. Dalla passeggiata in Lungoleno ora si può apprezzare il grande cantiere sul quale nascerà il complesso progettato dall'archistar giapponese Kengo Kuma



Rovereto. Abbattere un muro è un momento iconico. Ne sanno qualcosa a Berlino: soprattutto quando un muro ha diviso per anni o occultato qualcosa, il momento in cui questo viene giù diventa simbolico. Non può certo essere paragonato col muro di Berlino, ma l'abbattimento del muro della Manifattura, annunciato dal nostro giornale e in corso in questi giorni, è un momento cruciale nel cantiere della Manifattura, quello per l'ambito B, che si chiama Be Factory. Per anni i roveretani hanno passeggiato lungo il Leno a Sacco scorrendo lungo questo muro, in alcuni punti persino cinto in alto da filo spinato.

Lavori per 46 milioni di euro

Ha nascosto alla vista i capannoni dello stabilimento di produzione tabacchi e ne ha occultato, pochi anni fa, il loro abbattimento. Tanto che per apprezzare l'enorme vuoto che si era prodotto tra il ponte delle Zigherane e Sacco, si doveva salire in alto, verso Isera, Castel Corno. Più di recente, il muro ha nascosto il grande cantiere - avviato dopo lunghe traversie burocratiche - nel maggio del 2018. A passare lungo il torrente, non sapendo nulla della Manifattura, sembrava nulla fosse mutato in tutti questi anni: al massimo si poteva notare qualche murales in più. D'improvviso in questi giorni si sta aprendo la vista a tutto quanto sta accadendo e sul cantiere, la cui fine adesso è prevista per aprile 2020. Di per sè è un piccolissimo passaggio, per chi vive il luogo è un cambiamento totale. E non è finita, perché con la fine dei lavori, secondo quanto previsto dal progettista, l'archistar giapponese Kengo Kuma, la passeggiata lungo Leno, di giorno, potrà essere allungata, salendo sui tetti della Be Factory, e scendendo dall'altra, nel cuore della Manifattura storica. Attualmente il cantiere interessa una superficie di 50 mila metri quadrati, su cui sorgeranno 25 mila metri quadrati di edifici produttivi. I nuovi spazi saranno collegati al centro città tramite giardini pensili e consentiranno di raddoppiare i volumi a disposizione delle aziende, con una stima a regime di circa 1.200 addetti. I lavori – del valore complessivo di circa 46 milioni di euro – vedono impegnate, sotto la guida della Colombo Costruzioni, oltre 30 imprese con punte di 250 operai al giorno. M.S.













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