Virus: il Palace di Arco chiude Du Lac e Lido in difficoltà 

L’emergenza. I tre grandi alberghi fanno i conti con le decine di disdette. Per i lavoratori invece si profila un periodo di cassa integrazione o ferie anticipate. Il general manager Galieni: «Costretti a posticipare l’apertura del Du Lac»


Nicola Filippi


Alto garda. Le nuvole nere del Covid-19 stanno avvolgendo il Basso Sarca. Le disdette negli alberghi ormai sono all’ordine del giorno. Da oggi fino a Pasqua. I business plan per il 2020 sono carta per accendere il caminetto. E nonostante tutti gli appelli alla calma e alla razionalità gli imprenditori locali, legati al mondo del turismo, cominciano a tracciare una linea rossa sul calendario. Tantissime strutture alberghiere, oggi chiuse per le ferie invernali, non riapriranno i battenti, se non prima di metà aprile. Quelle già aperte, stanno cercando di capire quali ammortizzatori sociali si possono applicare per i propri dipendenti. La stagione turistica insomma zoppica, ancora prima di partire. C’è anche qualcuno che vede nero, parla di “stagione andata”, di recupero impossibile, ma la speranza è quella che un domani (quanto prima) si riesca a contenere la diffusione del contagio e si possa rivedere un po’ di positività.

Al Palace Hotel Arco, in viale Roma, quattro stelle con 82 camere, ieri mattina il direttore Ciprian Lupu ha comunicato a tutti i dipendenti la ferale notizia. E ha inviato una lettera a tutti i clienti che avevano prenotato un soggiorno. «Mi sono confrontato con la proprietà e ho deciso di fermare tutto. L’albergo, aperto lo scorso 18 febbraio, chiude i battenti da oggi fino a data da destinarsi - spiega il direttore Lupu - per la sicurezza di dipendenti e dei clienti, la Direzione ha ritenuto opportuno prendere questa difficile decisione». Per la ventina di dipendenti si prospetta un periodo di cassa integrazione. «Quando riapriremo? Chi può dirlo. Io tengo chiuso fino al 3 aprile. Ma potremmo decidere di procrastinare se la situazione non dovesse mutare in positivo», dice ancora Lupu.

Per il Basso Sarca sarà una scoppola tremenda. Spostandoci sulla sponda rivana, anche i due alberghi di punta (Lido Palace e Hotel Du Lac) risentono dell’azzeramento delle prenotazioni. Lo conferma il general manager, Gabriele Galieni. «Siamo costretti a posticipare l’apertura del Du Lac, perché riceviamo cancellazioni a decine, ogni giorno - spiega - per il Lido Palace, già aperto, la situazione è identica». Le riunioni operative si susseguono per capire che strategia adottare. «Non è possibile fare una programmazione a breve e medio termine, ma anche oltre i 100 giorni, a rischio anche Pasqua. Per il Lido stiamo pensando quali servizi ridurre, lasciando l’albergo aperto, ma la situazione cambia di ora in ora. Vedremo nelle prossime 96 ore come si modifica». Pur essendo in bassa stagione, l’albergo esclusivo da 5 stelle dà lavoro a 40 unità: «Non abbiamo ancora deciso nulla in concreto, forse ferie anticipate».













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