Fascia lago, è già polemica
Riva. In vista del Consiglio di lunedì sulla ripianificazione della fascia lago e di altre aree “scadute”, il coordinamento ambientalista dell’Alto Garda intima ai consiglieri di prendersi le proprie...
Riva. In vista del Consiglio di lunedì sulla ripianificazione della fascia lago e di altre aree “scadute”, il coordinamento ambientalista dell’Alto Garda intima ai consiglieri di prendersi le proprie responsabilità e di votare per classificare l’ex Cattoi come verde pubblico, mentre Sara Bombardelli (civica “La Riva”) parla di “pasticciaccio”. Per il coordinamento (Comitato sviluppo sostenibile, Comitato salvaguardia Olivaia, Wwf Trentino, Rotte Inverse) «alla città si prospetta un bivio. Se salta il Consiglio per mancanza del numero legale sarà difficile governare quel che succederà in fascia lago. Ciascuno deve sentire il supporto della comunità, che si è espressa chiaramente indicando che la naturale destinazione dell'area ex Cattoi è a verde e bene pubblico. Chiediamo ai consiglieri di lasciar da parte le appartenenze politiche e di dimenticare gli screzi. La variante è importante anche perché l’area confinante con il Penny Market passerà ad agricola». Per Bombardelli invece si tratta solo di «uno specchietto per le allodole a tre mesi dalle elezioni, a due dalla sospensione delle attività amministrative. Nessun tentativo serio di arrivare a una soluzione concordata con la proprietà, ma scontro frontale e diretto, con la chimera di imporre un parco pubblico o con la mannaia dell’avvio di un iter per l’esproprio. Questa l’eredità politica di una Giunta degli annunci e di un sindaco che in 20 anni non ha saputo risolvere questa e altre situazioni. Chiedo ai consiglieri di valutare con attenzione. Saggio sarebbe sospendere e lasciare la possibilità di un approccio più ragionato». M.CASS.