Riva. «La vita è missione»: sarà all’insegna di questo principio che si svolgerà a partire da lunedì 21 ottobre la settimana missionaria organizzata dal Gruppo Dialogo e dai Missionari Verbiti di Varone. «È un progetto improntato ad una sana laicità – ha detto padre Gianfranco Maronese durante la presentazione ufficiale delle iniziative previste dal programma – nella speranza che attraverso il dialogo possano entrare in contatto fra loro e confrontarsi mondi diversi, quello laico e quelli religiosi. Il Papa ha raccomandato che il mese missionario di quest’anno sia particolare, in modo da ricordare la decisione presa cent’anni fa di modificare gli obiettivi e il senso della missione. Ebbene, noi punteremo a dimostrare che la vita di ognuno è missione, un cammino responsabile fatto di dialogo con la natura, con gli altri esseri umani e con sé stessi».

Decisamente nutrito il calendario della settimana, che verrà aperto lunedì 21 al Centro Congressi di Riva con un confronto tra il teologo Brunetto Salvarani, fautore del dialogo interreligioso, e il coordinatore nazionale di Pax Christi Renato Sacco. Martedì due incontri, uno alla canonica di Pieve di Ledro e l’altro all’oratorio di Dro, mentre mercoledì grande appuntamento all’auditorium dell’oratorio di Arco con “Fiore gemello”, il film realizzato da Laura Luchetti, figlia della direttrice artistica di Musica Riva Festival Mietta Sighele, opera che ha ottenuto uno straordinario successo in tutto il mondo aggiudicandosi numerosi e importanti premi, una storia d’amore di due giovani, una italiana e l’altro originario della Costa d’Avorio. Giovedì, ancora all’oratorio di Arco, John Mpaliza, attivista per i diritti umani, racconterà il suo cammino che il 20 ottobre lo porterà a Roma. Dopo le cene solidali del venerdì, previste all’ex scuola di Cologna e all’oratorio di Dro, altro grande evento sabato 26 alle 20.30: all’auditorium della chiesa di San Giuseppe si esibirà la scuola di danza Holy Dance di suor Anna Nobili, un passato di cubista e ballerina e un presente di dedizione a Dio, senza rinnegare però la sua antica passione per la danza. Gran finale domenica 27 all’auditorium San Giuseppe con un momento di riflessione fra rappresentanti di religioni diverse, assieme al vescovo Tisi. G.R.

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