Premiato a Milano il progetto del depuratore Trento 3: entrerà in funzione entro la fine dell’anno
Investiti 116 milioni, di cui 53 dalla BCE: il progetto è stato premiato ai City Scape Awards, pensato per l’Alta Vallagarina, arriverà a lavorare in simultanea con il depuratore di Trento Nord
TRENTO.Il depuratore Trento 3, presentato dai tecnici Gaetano e Benedetto Selleri, è stato premiato in occasione del “City Scape Award 2024” a Milano.
Ha infatti ricevuto il secondo premio nel corso dell'ottava edizione del simposio patrocinato dalla rivista internazionale TOPSCAPE e organizzato nel capoluogo lombardo da Paysage - Promozione e Sviluppo per l’Architettura del Paesaggio e dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, con la collaborazione dell'Ordine Dottori Agronomi e Forestali Milano, evento formativo di riferimento nel settore dell’architettura del paesaggio.
Il progetto di Trento 3 è stato premiato in riconoscimento delle best pratices capaci di promuovere nell'ambito dell'architettura del paesaggio un'efficace strategia progettuale che ha mirato ad adattare nuove realtà urbanizzate al paesaggio ambientale.
Alla cerimonia che è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri ha preso parte l'assessore provinciale alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia Simone Marchiori. "Il depuratore di Trento3 è un fiore all'occhiello della nostra Provincia: una struttura imponente, quasi invisibile che si mimetizza nell'ambiente circostante e si sostiene anche grazie all'autoproduzione di energia. Un progetto all'avanguardia che va nella direzione della riqualificazione e del rispetto ambientale. Il premio ritirato oggi oltre alla bravura dei progettisti certifica anche come la nostra provincia sappia e debba continuare a essere sempre all'avanguardia", ha commentato a riguardo l’assessore.
Il progetto
Pensato per tutto il bacino dell’Alta Vallagarina – interessando i comuni di Calliano, Besenello, Romagnano, Aldeno, Cimego e Garniga e la parte sud del capoluogo – il depuratore affiancherà quello già presente a Trento Nord, con la futura deviazione delle acque nere dell’Alta Valsugana.
Dovrebbe entrare in funzione entro l’anno e servire oltre 120.000 abitanti, ai quali se ne potranno aggiungere altri 20.000 – dopo la connessione dell’impianto con la dorsale di fognatura nera che attualmente gravita appunto sul depuratore di Trento Nord.
L’opera, di 250 metri di lunghezza per 50 di larghezza, prevede una portata di 2.000 metri cubi l’ora in regime normale fino ad un massimo di 6.000 metri cubi l’ora, rispecchiando fedelmente le caratteristiche tecniche pensate in fase di progettazione.
L’impianto lavora tramite la suddivisione delle acque su due linee di trattamento con la presenza, in sequenza, del comparto di pre-trattamento, sedimentazione primaria, denitrificazione, ossidazione-nitrificazione, sedimentazione secondaria, filtrazione finale e stabilizzazione anaerobica dei fanghi.
Il depuratore sorge accanto al Monte Spizon in un’area di circa sei ettari, nel territorio del Comune di Besenello ed è caratterizzato da una particolare attenzione posta nello studio dell’inserimento paesaggistico, trattandosi di un’area facilmente visibile dalla viabilità principale di fondo valle (autostrada A22 e strada statale del Brennero) e dagli agglomerati disposti sull’altro versante. La soluzione scelta consiste nella mimetizzazione pressoché integrale dell’imponente struttura, essendo stata ricostruita in copertura la configurazione del preesistente conoide, utilizzato anche come vallo di protezione da eventuali cadute dalla parete soprastante.
L'intervento, dal costo totale di 116 milioni, è stato finanziato con 51 milioni di euro dalla Banca Europea per gli Investimenti. La struttura era stata visitata alla fine del mese di maggio scorso dallo stesso assessore provinciale al patrimonio Marchiori e dalla vicepresidente della Banca Europea per gli Investimenti Gelsomina Vigliotti, che ne aveva apprezzato la sostenibilità, l’attenzione alle soluzioni energetiche adottate e il basso impatto ambientale e paesaggistico.