I NUMERI

Pochi nati in Trentino, è record negativo

La popolazione invecchia, ma è di buona salute e più istruita



TRENTO. In Trentino diminuiscono i nati, la popolazione invecchia, ma tutto sommato è di buona salute. I dati, che sono un ritratto aggiornato a fine 2018, sono stati pubblicati ieri dal locale Istituto di statistica. In provincia la cicogna è calata soltanto 4.353 volte: è un record negativo, perché è il livello di nascite più basso dal 1991. I morti invece sono stati 5.014: il saldo naturale si conferma quindi negativo (con 661 unità in meno, ad essere precisi). È una tendenza che si ripete ormai da quattro anni.

A fine anno, la popolazione residente in Trentino ammontava a 541.098 abitanti, distribuiti in 176 comuni. Se si guarda sul lungo periodo, in poco meno di un secolo la popolazione è cresciuta di circa il 32 per cento. Gli stranieri rappresentano l’8,8 per cento della popolazione trentina (sono 47.393): un valore stabile negli ultimi anni. Il record era stato raggiunto nel 2013 (9,5 per cento del totale). Poi il calo è stato motivato sia dalla diminuzione delle iscrizioni all’anagrafe, sia dall’aumento delle acquisizioni della cittadinanza italiana.

Insieme all’aumento della popolazione, cresce l’età media dei trentini: è ora di 44,1 anni. Ogni 100 giovani che hanno meno di 15 anni, ci sono 154 anziani (con più di 65 anni). C’è però un altro dato, più positivo: l’80 per cento della popolazione dichiara di essere di buona salute. Soddisfatta per il livello delle relazioni con familiari e amici. Ma con qualche insoddisfazione in più per quanto riguarda il tempo libero. Nel frattempo, tornano a crescere i matrimoni che l’anno scorso erano invece calati in maniera significativa. Sono stati 1.513, in crescita quelli religiosi, anche se la maggioranza (circa il 65 per cento) sono quelli con rito civile. Aumenta il livello di istruzione: la quota dei diplomati e dei laureati è del 57 per cento. Significativo il calo delle iscrizioni nelle scuole d’infanzia: un dato che ovviamente risente del calo della natalità.













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