Dillo al Trentino

Più di un’ora e mezza al telefono col Cup per prenotare una risonanza magnetica

La segnalazione: «L’esame è stato fissato fra tre mesi, e intanto ho dovuto aspettare tempi biblici anche al telefono». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

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TRENTO. Il mondo della sanità, anche quella trentina, deve fronteggiare da tempo un incremento delle attività diagnostiche e degli esami, mentre non sempre le endemiche carenze di medici e infermieri riescono a fronteggiare tali aumenti.

E se già la situazione era complicata, da quando siamo costretti a convivere con la pandemia da Covid-19 le cose sono diventate ancora più difficili.

La conseguenza è stata quella di un brusco stop o comunque di un forte rallentamento della “macchina sanitaria” tradizionale, con allungamento dei tempi per gli esami.

Ma se in certi casi siamo ormai quasi pronti ad accettare tempi assai dilatati per effettuare un esame specifico, per quanto riguarda i tempi di attesa al telefono per prenotare tale prestazione le cose a volte sono ancora più difficili e per certi versi inaccettabili.

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

È il caso di quanto accaduto a Mattia, che per prenotare una risonanza magnetica con impegnativa è dovuto rimanere a lungo al telefono col Cup, e si è preso la briga di cronometrare tale attesa: un’ora e 34 minuti per riuscire a prendere la linea.

Ecco la sua testimonianza, inviata via mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it con tanto di screenshot del tempo d’attesa al telefono.

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Scrive Mattia: «Che in tempi di Covid sia tutto più complicato è un dato di fatto. Figuriamoci una prenotazione medica con impegnativa tramite il Cup telefonico.

La risonanza magnetica, infatti, si può prenotare solo tramite operatore e quindi occorre armarsi di santa pazienza sapendo già che ci sarà da soffrire due volte. La prima per i tempi biblici di risposta, la seconda perché, salvo emergenze gravi, i tempi dell'appuntamento saranno a mesi.

Come un copione già scritto il responso al termine di un pomeriggio di attesa è stato ampiamente rispettato: 1'34 minuti di attesa al cellulare... Sì, avete letto bene: più di un'ora e mezza ad ascoltare la musichetta e la scansione delle persone in linea e relativo conto alla rovescia per poi sentirsi dire che il primo posto libero è fra tre mesi a Rovereto.

Mannaggia virus... ma cara Azienda Sanitaria dove sei?», si chiede sconsolato Mattia concludendo la sua segnalazione.

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