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Una folla in lacrime per l’addio ad Arianna Sittoni: «Resterai con noi»

In tantissimi a Viarago per l’ultimo saluto alla 30enne vittima della valanga sul Lagorai

IL DRAMMA Tragedia in val Campelle: morta una trentenne di Pergine, gravissimo un uomo. Una valanga li ha travolti
I SOCCORSI Recupero del ferito ostacolato da buio e meteo avverso



TRENTO. Una folla di oltre mille persone ha voluto esserci oggi pomeriggio (28 gennaio) a Viarago di Pergine per dare l’ultimo saluto a Arianna Sittoni, la 30enne vittima della valanga sul Lagorai. 

In tantissimi hanno voluto esserci per stringersi alla famiglia e ricordare la bella persona appassionata della montagna. 

Arianna lavorava come barista al Bar Bazar di Pergine ma sognava di diventare una guida alpina, perché più di tutto amava la montagna e le arrampicate.

Le stesse che il 3 luglio scorso l’avevano portata sulla Marmolada, dove era stata risparmiata dalla valanga che ha fatto 11 vittime.

Questa volta la fortuna non è stata dalla sua parte. 

Martedì 24 gennaio una valanga si è staccata in val Orsera, una laterale della val Campelle, a monte del rifugio Caldenave e a valle della Forcella Ravetta, a una quota di circa 2.100 metri. Arianna non ce l’ha fatta. Ferito Guido Trevisan, 46enne gestore del rifugio Caldenave, che aveva raggiunto il locale in quota per verificare lo stato della struttura. La giovane, sua vicina di casa, aveva deciso di accompagnarlo, essendo appassionata di montagna.

Trevisan è stato dimesso dall’ospedale nelle scorse ore: le ferite fisiche guariranno, sarà più difficile guarire quelle dell’anima anche se lui ha già detto che tornerà in montagna, la sua vita e la sua passione. Come era per Arianna.













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