Nasce un “colosso” del pallone a firma Alta Valsugana Calcio
Pergine. Sono passati solo 3 anni dall’unione del Gs Ischia e del Calcio Oltrefersina sotto un unico innovativo stemma e ora si profila la fusione totale dalla stagione 2021-22 con nuovo nome e un bacino giovanile che conterà ben 250 atleti
Pergine. Sono passati solo tre anni, da quando lo stemma giallo e azzurro venne cucito sulle maglie dei giovani calciatori dell’Alta Valsugana Calcio, la società creata da Gs Ischia (il giallo) e Calcio Oltrefersina (l’azzurro) per gestire in maniera più efficiente il settore giovanile. Fu un primo tentativo che rompeva gli schemi di una tradizione calcistica consolidata nel Perginese, dove fino a poco tempo prima le due società si erano sempre guardate (sportivamente) in cagnesco. L’accordo prevedeva che la società di secondo livello si sarebbe occupata del settore giovanile, mentre Gs Ischia e Calcio Oltrefersina avrebbero gestito Primi Calci e squadre maggiori.
Ebbene, oggi si forza ancor più la mano e ci si avvia verso uno step up ulteriore, perché il piano del direttivo guidato dal nuovo presidente Marco Casagrande (vedi articolo sotto a destra, ndr) si mette in movimento per puntare alla fusione totale che diventerà operativa sul campo (letteralmente, anzi sui campi...) a partire dalla stagione agonistica 2021/22. Non solo: probabilmente cambierà anche il nome, che richiamerà le due società fondatrici: che sia Ischia-Oltre o Oltre-Ischia o qualcosa del genere, si vedrà, ViPo Trento docet.
Un colosso calcistico
Si tratta di una metamorfosi attesa, ma non scontata: le due squadre maggiori, in particolare, avevano mantenuto un’identità molto forte e distinta. Addio al derby dell’Alta Valsugana, quindi, almeno come lo è stato fino a oggi. Si dovrà per forza puntare su quello con il Pergine Calcio, che invece rimane fuori dai radar di questo progetto. Del resto, anche nel 2017 aveva declinato l’invito. Ne nascerà un colosso, calcisticamente parlando, perché il settore giovanile coinvolgerà la bellezza di 250 ragazzi che potranno contare su uno staff tecnico rivisto e implementato, affidato alla sapiente guida di Giuseppe Gretter. «Stiamo completando la squadra - racconta Gretter al Trentino - con preparatori atletici e allenatori preparati per seguire adeguatamente i ragazzi e le ragazze della società. Ogni squadra dispone di un allenatore qualificato, di un aiuto allenatore e di un dirigente accompagnatore. Lo staff tecnico si arricchisce inoltre di tre allenatori specifici per la preparazione dei portieri, di un preparatore atletico e di un fisioterapista».
Tanta roba, insomma, sotto il coordinamento di un neo costituito Comitato tecnico, del quale fanno parte anche Andrea Forrer, Marco Casagrande, Valentino Casagrande, Stefano Sartori, Paolo Bommassar e Adriano Battisti.
Tante squadre da iscrivere
Ce ne sarà bisogno, perché le squadre che verranno iscritte alla prossima stagione sono moltissime: 2 Piccoli Amici, 2 Primi Calci, 2 Pulcini, 4 Esordienti, 1 Under 14, 1 Giovanissimi Elite, 1 Giovanissimi Provinciale, 1 Allievi Elite, 1 Allievi Provinciale, 1 Juniores, 1 Calcio Femminile, 2 Calcio a 5, 1 squadra dilettanti 2ª categoria, 1 squadra dilettanti 1ª categoria. La lista degli allenatori verrà ufficializzata a breve. Non ci sarà tregua per i numerosi campi da calcio di cui la nuova società dispone.
Allenamenti iniziati
Nel frattempo questa settimana sono iniziati gli allenamenti presso il Centro sportivo di Vigalzano: un momento molto atteso dai giovani calciatori, che si erano visti costretti a interrompere campionato e attività durante il lockdown per la pandemia di Coronavirus. C’era tanta voglia di indossare gli scarpini e ricominciare a sgambettare sul prato. Contemporaneamente sono partiti agli Open Day, finalizzati a far conoscere l’attività e consentire agli interessati di effettuare qualche prova, gratuitamente. Il lunedì c’è l’Under 17 (2004/05), il martedì l’Under 15 (2006), il mercoledì l’Under 14 (2007), il giovedì gli Esordienti 2009 e il venerdì gli Esordienti 2008, tutti a partire dalle ore 17.45, nel rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria: autocertificazione, controllo della temperatura all’entrata, non utilizzo degli spogliatoi. Spazio anche al calcio femminile, che quest’anno torna in maniera prorompente nel mirino della società.
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