Lupo, lo show di Dallapiccola «Pochi danni, merito nostro»

Altopiano della Vigolana. La sala era strapiena, venerdì sera a Vattaro, per la serata dedicata al ritorno spontaneo del lupo, organizzata dai proprietari dell’albergo Alpenrose e dal gruppo...


Maddalena Di Tolla Deflorian


Altopiano della Vigolana. La sala era strapiena, venerdì sera a Vattaro, per la serata dedicata al ritorno spontaneo del lupo, organizzata dai proprietari dell’albergo Alpenrose e dal gruppo consiliare Patt. Almeno duecento persone hanno affollato ogni spazio disponibile, dimostrando quanto bisogno di ascolto e informazione vi fosse da che i lupi si sono affacciati anche sull’altopiano.

Il relatore era Michele Dallapiccola, veterinario, ex assessore provinciale ad agricoltura, foreste, caccia, pesca, turismo. Dallapiccola ha svolto una presentazione piena di informazioni e di battute, infarcita di dialetto e comprensione per gli allevatori e malgari, con qualche battuta sui rapporti con ambientalisti e ministro Costa, anche con qualche aperta critica alla giunta attuale e all’assessora Giulia Zanotelli. L’intervento ha intrattenuto il pubblico, attentissimo e a tratti divertito, a metà strada fra uno show e una spiegazione dello stato dell’arte. L’ex assessore in sostanza ha spiegato che attraverso la prevenzione la convivenza col lupo è possibile. Ha rivendicato la legge provinciale, da lui voluta, che prevede possibili abbattimenti di lupi, spiegando che in caso saranno interi branchi a dover sparire, non singoli individui, per evitare danni peggiori da squilibrio nel branco superstite. Con orgoglio ha detto che i soli 35 mila euro di danni complessivi da lupo registrati nel 2019, sono dovuti al lavoro svolto negli anni dagli uomini della forestale e del suo assessorato. Ha criticato l’assessora Zanotelli per il mancato proseguimento con costanza del lavoro sulla prevenzione e sul dialogo, in particolare citando il caso di una malga della zona, per la quale era prevista una recinzione sperimentale da circa 200 mila euro, non confermata.

Ampio spazio è stato dato nella relazione e negli interventi dalla sala, alle predazioni ai domestici, alla modalità corrette di montaggio delle recinzioni, ai problemi degli allevatori. Si sono fatti accenni al lavoro dei cani da guardiania, i pastori abruzzesi, alla necessità di addestrarli e gestirli rispetto ai turisti. Il dibattito, a differenza di altri contesti, è stato corretto e sobrio. Dalla sala è intervenuta Ivana Sandri, presidente di Enpa Trentino, spiegando che la prevenzione e il confronto fra le parti sono l’essenza della possibile convivenza. Erano presenti, ma non sono intervenuti, diversi esponenti di associazioni come Lipu, Pan Eppa, Oipa e Animaliamo.













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