l’opera

Baselga di Piné, ecco la nuova superbiblioteca vista lago

Inaugurata oggi la nuova struttura sovracomunale: due piani e oltre 10 mila metri quadrati di spazi, con tetto verde



TRENTO. Piné da oggi ha la sua nuova biblioteca con vista lago, una struttura moderna con grandi spazi ma che sull’altopiano ha creato negli ultimi anni non poche polemiche, per la collocazione, il progetto, i tempi di realizzazione.

Ma oggi pomeriggio (18 giugno) all’inaugurazione tutti hanno sorriso. La nuova biblioteca sovra-comunale è stata battezzata “Lac” e le sue attività spazieranno dai libri, la tradizionale vocazione di una struttura di questo tipo, all'arte e alla cultura in generale.

Tanti i cittadini  presenti accanto alle autorità, tra cui i sindaci di Baselga Alessandro Santuari, di Bedollo Francesco Fantini e di Fornace Mauro Stenico. Per la Provincia ha portato i suoi saluti l'assessore alla cultura Mirko Bisesti: "Finalmente apre i suoi battenti questa biblioteca sulle rive del lago - ha detto Bisesti - ribattezzata Lac, un acronomo perfetto, che si sposa pienamente con il paesaggio su cui affaccia. E' una biblioteca che investe in bellezza, con la sua splendida architettura ed il suo immergersi nella bellezza della natura. Questa è destinata a diventare un punto di riferimento importante per tutta la comunità di Baselga, ma non solo, anche per i comuni limitrofi. Avere delle strutture di questo tipo, così moderne, funzionali, attraenti, anche in realtà più lontane dal centro è molto importante. Rappresenta soprattutto in investimento in favore dei giovani e quindi del nostro futuro".

La Lac si sviluppa su due piani, per oltre 10000 mq. complessivi, e affaccia su un ampio piazzale in porfido. Un'opera originale, affacciata sul lungolago, che viene alla luce grazie al progetto dell'architetto Vito Panni, coadiuvato dal collega Cristiano Tessaro.

Grandi vetrate e spazio ai bimbi: ecco la nuova biblioteca di Piné

Grandi vetrate vista lago e ampi spazi per i bambini: ecco la nuova biblioteca di Piné inaugurata oggi, che diventerà anche un centro culturale per l'altopiano. LE FOTO (di L.Marognoli)

Grazie al suo "tetto verde", agli arredi curati da designer Bruno Pozzer, assieme al bibliotecario Francesco Azzolini, e a molti altri dettagli, che denotano una cure ed un'attenzione scrupolose, la nuova biblioteca sarà un riferimento per gli amanti dei libri ma anche una nuova sede per molti eventi.













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