il caso

Olimpiadi, ora il pattinaggio velocità lo vuole Milano. Sala: «Torino? Ha rinunciato. Giusto fare le gare da noi»

Il sindaco del capoluogo lombardo: «Baselga di Piné? Non ci sta, perché non si può spendere giustamente quella cifra»

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MILANO. Dopo l’uscita di scena di Baselga di Piné, ora anche Torino trema. Milano si fa avanti di prepotenza per ospitare le gare di pattinaggio velocità delle Olimpiadi 2026 e sembra non voler lasciare spazio ad altri.

"Se la pista può essere tenuta a Milano, e stiamo verificando se ci sono le condizioni, è giusto così. Torino a suo tempo aveva rinunciato a farne parte (delle Olimpiadi, ndr), non è stata esclusa. Quindi è chiaro che è molto più giusto che rimanga a Milano o in una delle sedi naturali delle Olimpiadi. Ma noi stiamo lavorando perché rimanga a Milano. In caso non si potesse si può ragionare come Torino". Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine della presentazione della mostra per i 40 anni dalla morte del generale Dalla Chiesa ha commentato la possibilità che le gare di pattinaggio veloci per le Olimpiadi Milano-Cortina si tengano in Piemonte.

In merito alla localizzazione (già scartata) di Baselga di Piné, Sala ha risposto che "non ci si sta perché non si può spendere giustamente quella cifra (70 milioni di euro, ndr)". "Bisogna vedere se fatta a Milano in maniera diversa quanto si spende e quanto si spende per mettere a posto l'Ovale. Stiamo lavorando su una soluzione che spero potremo presentare a breve", ha concluso il sindaco.

Intanto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, si chiama fuori: "Chi è più pronto e ha più soldi lo faccia. Dove si pattina non lo decido io". Un intervento di chiarimento che arriva dopo le sue dichiarazioni precedenti, che erano state interpretate come un endorsment al Piemonte. "E' un momento di difficoltà economica per tanti. A me interessa soltanto che le Olimpiadi siano un successo, come saranno - aggiunge Salvini, a margine di un incontro nella sede Aler a Milano -, così come è stata Expo per Milano e come sarà Expo per Roma".

"Le piste di pattinaggio coperte di quelle dimensioni per ospitare le gare Olimpiche costano decine di milioni di euro, quindi, chi ce li ha li metta. Poi non sta a me stabilire dove farle", precisa Salvini, ribadendo: "a me interessa che le Olimpiadi siano un successo per tutto il Paese, perché ci sono alcuni anni di ritardo come infrastrutture, come strade e alcune superstrade. Stiamo correndo come matti per ultimarle. Dove pattineranno i pattinatori lo decideranno gli enti locali













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