Un libro racconta Emanuele Stablum medico e sacerdote 

Terzolas. “Scrivere un libro nel corso di questa pandemia mondiale è stata per me un’esperienza doppiamente coinvolgente. Innanzitutto perché nel libro si parla di un medico - figura oggi assimilata...



Terzolas. “Scrivere un libro nel corso di questa pandemia mondiale è stata per me un’esperienza doppiamente coinvolgente. Innanzitutto perché nel libro si parla di un medico - figura oggi assimilata dall’opinione pubblica agli eroi - poi perché la pandemia ha rimesso in gioco quanto pensiamo di salute, malattia, sanità e cura”. Parola di Ruggero Valentini, autore del libro “Le alte vie di Emanuele Stablum”, edito da Vita Trentina per celebrare il 125° anniversario della nascita di Emanuele Stablum, “medico dell’anima, sacerdote del corpo”, avvenuta a Terzolas il 10 giugno 1895. Proprio nel suo giorno natale, mercoledì alle 11, il direttore di Vita Trentina Diego Andreatta consegnerà il nuovo libro di Valentini al sindaco di Terzolas Enrico Manini durante un incontro in municipio. L’evento si svolgerà senza pubblico, in attesa di poter celebrare l’anniversario nel momento più opportuno. Il sindaco donerà poi il volume alle famiglie del paese a nome dell’amministrazione comunale.

Emanuele Stablum è stato frate della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione: molti lo ricordano come medico dermatologo, i familiari come parente, gli abitanti di Terzolas come loro illustre concittadino, i dermatologi come caposcuola di un’importante istituzione ospedaliera, gli ebrei come Giusto, i cultori di figure di santità come Servo di Dio, i suoi confratelli come compagno di strada. Da tutti questi punti di vista lo scrittore Ruggero Valentini in 144 pagine rilegge la vita di fratel Emanuele.

A 15 anni Stablum si recò a Saronno, in provincia di Varese, per verificare la propria scelta di vita nel solco del carisma di Luigi Monti. Emanuele desiderava diventare prete e iniziò gli studi teologici ma, arrivato quasi alla conclusione, gli venne chiesto di abbandonarli per iscriversi alla facoltà di medicina.

Negli anni ‘30 e ‘40 diresse con competenza l’Idi di Roma, un ospedale dermatologico fondato dalla Congregazione dei “Figli dell’Immacolata Concezione”. Partecipò alla vita culturale, sociale ed ecclesiale dell’Italia uscita dal fascismo e dalla seconda guerra mondiale. In quegli anni salvò la vita a un centinaio di perseguitati, rifugiati ed ebrei, che nascose nell’ospedale vestendoli da frati o ricoverandoli come malati. Per questo lo stato di Israele gli ha attribuito il titolo di “Giusto tra le nazioni”. Tra i soci fondatori dell’Associazione Medici Cattolici Italiani, morì il 16 marzo 1950 all’Idi di Roma, dove è sepolto. La Congregazione vaticana per le Cause dei Santi lo ha indicato come Servo di Dio, primo passo sulla strada della beatificazione.

Il libro “Le alte vie di Emanuele Stablum” sarà disponibile anche in libreria, al costo di 15 euro. Per informazioni chiamare il numero 0461 272660 o scrivere un’e-mail all’indirizzo edizioni@vitatrentina.it. F.B.













Scuola & Ricerca

In primo piano