Turisti speciali nei paesi distrutti dal terremoto

Predaia. Da Predaia ad Arquata del Tronto, nelle Marche, per un viaggio che lascerà il segno: più di 600 chilometri da percorrere e tanta voglia di vedere con i propri occhi, ascoltare testimonianze,...



Predaia. Da Predaia ad Arquata del Tronto, nelle Marche, per un viaggio che lascerà il segno: più di 600 chilometri da percorrere e tanta voglia di vedere con i propri occhi, ascoltare testimonianze, conoscere una realtà che tre anni fa è stata devastata dal sisma e che ancora ogg ne sta subendo le conseguenze. Il prossimo sarà un weekend particolare per 9 ragazzi di Predaia che trascorreranno due giorni e una notte a Pretare, frazione di Arquata del Tronto, per vivere un’esperienza insolita ma ricca di significati. I giovani di Coredo e Tavon, tutti classe 2000, 2001 e 2002, si potranno confrontare con i loro coetanei marchigiani, visiteranno i luoghi terremotati, scatteranno foto e gireranno video per poi realizzare un reportage. Una volta fatto ritorno in Val di Non, l’idea è infatti di restituire alla cittadinanza quest’esperienza attraverso una mostra fotografica allestita a Casa Marta, a Coredo.

“Turisti per scelta” è il titolo di questo progetto, proposto dall’Appm onlus tramite il Piano Giovani di Zona “Terra di Mezzo” che coinvolge i Comuni di Predaia e di Sfruz. Camilla Rizzardi, Carlo Branz, Gianluca Andreotti, Mario Tavonatti, Davide Saracino, Gabriele Purin, Andrea Odorizzi, Samuele Tavonatti e Thomas Branz (per impegni personali non ci sarà Massimiliano Battocletti), partiranno sabato mattina per Pretare accompagnati dai responsabili di Appm Maria Grazia Melchiori e Andrea Negri. Una volta arrivati, i ragazzi – che indosseranno una felpa con il logo dell’iniziativa, formato da due mani che si congiungono – faranno visita al paese per poi incontrare i giovani del posto in occasione di una spaghettata. Il gruppo noneso alloggerà con i sacchi a pelo nella sala polifunzionale di Pretare, realizzata e donata alla comunità dall’Associazione Artigiani della Val di Non e finanziata dal Bim dell’Adige e da altri enti trentini. Domenica la visita ad Arquata del Tronto, zona rossa alla quale si può accedere solo con lo specifico permesso.

I ragazzi si dicono entusiasti di poter vivere da protagonisti quest’esperienza. «Per noi si tratta di un’opportunità unica – spiegano i giovani di Predaia – e il nostro è certamente un progetto insolito. Non capita spesso di trovare un gruppo di ragazzi che si uniscono e decidono di andare a visitare una realtà sfortunata. La nostra idea è anche quella di valorizzare le potenzialità del territorio, vogliamo riportare un messaggio positivo, di rinascita».

Non mancherà una riflessione su ciò che i giovani del luogo hanno provato nel momento in cui hanno perso tutto. O quasi. «Noi siamo abituati a dare per scontate tante cose – concludono i ragazzi – ma quanto destabilizza il fatto che venga davvero a mancare la terra sotto i piedi? I giovani come possono aver vissuto questa vicenda drammatica? Spesso non ci si pone queste domande. Vogliamo sentire, approfondire, conoscere».

Chi fosse interessato a seguire il viaggio ad Arquata del Tronto potrà farlo attraverso il profilo Instagram “turisti.per.scelta”.













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