L'ASSEMBLEA

Pejo Funivie, il bilancio è ok 

Nonostante il blocco per la pandemia, utile in crescita di 40 mila euro rispetto all’anno precedente Rinnovato il cda: entrano i consiglieri Aurelio Veneri e Roberto Giuffrida. Il presidente Dell’Eva: ma il momento è difficile


Fabrizio Brida


PEIO. Bilancio positivo e cda rinnovato per Pejo Funivie spa. Nel corso dell’ultima assemblea il presidente Marco Dell’Eva ha illustrato i dati relativi al bilancio 2020: numeri importanti, in crescita, tanto che a inizio marzo, prima del blocco dovuto alla pandemia, si registrava un +29% rispetto all’anno precedente. «Facendo i conti – ha detto Dell’Eva – abbiamo avuto una perdita intorno agli 800 mila euro. pejo funivie, con un fatturato di 3 milioni e 531 mila euro e un utile di 390.409 euro, ha comunque chiuso, in questo anno particolarmente difficile, con 40 mila euro in più».

All’assemblea tenutasi nella sala del parco dello stelvio erano presenti alcuni azionisti, mentre altri erano collegati da remoto. Va ricordato che Pejo Funivie spa è una società partecipata che vede la presenza di Trentino Sviluppo spa (52%), del Comune di Peio (19%), di Funivie Folgarida Marilleva (14%), della Cassa Rurale Val di Sole (7%) e degli operatori turistici all’8%. Dopo l’approvazione del bilancio, si è passati al rinnovo del cda in scadenza dopo tre anni.

Il consiglio d’amministrazione per il prossimo triennio sarà quindi composto dai confermati Marco Dell’Eva (presidente), Angelo Dalpez (vicepresidente), Cristian Gasperi (consigliere) e dai nuovi consiglieri Aurelio Veneri e Roberto Giuffrida. La nomina del collegio sindacale, invece, ha visto eletti Paolo Carolli (presidente), Alan Bertolini e Giorgio Barbacovi (membri effettivi), Giulia Camillo e Sabrina Monti (supplenti).

La crescita e il successo di Pejo Funivie partono però da lontano, come ha ricordato il presidente Dell’Eva nel ripercorrere le tappe (e gli investimenti) che nell’ultimo decennio hanno portato la società dov’è ora. Dieci anni fa, per l’inverno 2010-11, entrava in funzione la nuova Funifor Pejo 3000, una funivia da 100 posti che in pochi minuti conduce dalla località Tarlenta (a quota 2.000) sino ai 3.000 metri di altitudine nel cuore del gruppo dell’Ortles-Cevedale. Un moderno e capiente impianto che sale sino in valle della Mite, consentendo poi di tuffarsi in una discesa di 8 chilometri fino a Peio Fonti. La nuova funivia ha permesso di ripristinare, con un tracciato sciistico ancora più lungo e di maggior dislivello, la mitica pista val della Mite nello scenario mozzafiato del parco nazionale dello Stelvio. Ma l’innovativo impianto ha avuto il merito, oltre all’inaspettato successo di questi anni, di rilanciare l’intera stazione invernale con altri impianti e servizi moderni, per un totale di oltre 7 milioni e mezzo di euro di investimenti fino ad oggi.

A chiusura dell’assemblea il presidente Dell’Eva, dopo i ringraziamenti ai consiglieri e ai sindaci uscenti, ha posto grande attenzione sul momento difficile che tutto il mondo, non solo quello della neve, sta attraversando e su come il nuovo Dpcm abbia di fatto imposto lo stop all’apertura degli impianti. «Una grande perdita anche per le casse della società, calcolando che il periodo natalizio influisce del 30% sul fatturato complessivo, oltre a tutto l’indotto per la località: albergatori, ristoratori, maestri di sci, noleggiatori».













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