Predaia - Secondo il candidato sindaco la sua avversaria fa del “vittimismo”  

Loris Odorizzi: «Vignetta al veleno? Io non c’entro»

Predaia. Una vignetta ripresa da un giornale online avvelena il rush finale della campagna elettorale per le comunali a Predaia, e il candidato sindaco Loris Odorizzi si chiama fuori da una ridda di...



Predaia. Una vignetta ripresa da un giornale online avvelena il rush finale della campagna elettorale per le comunali a Predaia, e il candidato sindaco Loris Odorizzi si chiama fuori da una ridda di supposizioni e “sentito dire” che, anche se velatamente e subdolamente, cercano di tirarlo in mezzo visto che la vignetta incriminata prende di mira Giuliana Cova, la sua avversaria nella corsa alla poltrona di sindaco del secondo comune della Valle di Non.

«Vignette satiriche che tra l’altro riguardano anche il sottoscritto, ma che non ho mai condiviso pubblicamente»- afferma Loris Odorizzi, che continua «ma io e nemmeno nessuno del mio gruppo, c’entra con questa storia», un argomento che in zona girava già da prima di maggio quando era emersa la candidatura di Cova, poco tempo dopo il suo esodo della Cassa Rurale Val di Non e della sua scelta di vita a favore del continente africano.

Situazione – ribadisce Odorizzi – che viene gestita con vittimismo e che riguarda una condizione personale e lavorativa pregressa che non interessa il futuro della comunità di Predaia.

“Excusatio non petita, accusatio manifesta”, le scuse non dovute sono un’accusa, dicevano i latini, e per questo Odorizzi è stato in dubbio se rispondere pubblicamente nei confronti di questa situazione per la quale – sottolinea ancora – non ha nessuna responsabilità e quindi non ha nessuna scusa da fornire.

Quello che Odorizzi non condivide assolutamente è che questa vicenda sia stata strumentalizzata per infangare le sue due liste, oltre che non dare spazio a idee e programmi.

«Il nostro gruppo – conclude il candidato sindaco del comune di Predaia – vive e conosce il territorio da sempre; vuole consolidare e costruire nuove prospettive di sviluppo sociale ed economico, partendo dalla valorizzazione e manutenzione nell’ordinario delle singole frazioni e creando una nuova immagine di Predaia, più viva, efficiente e ammirata da tutti». G.E.















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