Laura Ricci ha detto basta: «Non mi ricandido a sindaco»

Croviana. Dopo 10 anni da sindaco Laura Ricci, primo cittadino di Croviana, dice basta. E lo fa attraverso un lungo post su Facebook, riprendendo l’intervento letto a conclusione dell’ultimo...



Croviana. Dopo 10 anni da sindaco Laura Ricci, primo cittadino di Croviana, dice basta. E lo fa attraverso un lungo post su Facebook, riprendendo l’intervento letto a conclusione dell’ultimo consiglio comunale, attraverso il quale comunica le sue intenzioni di non ricandidarsi alle prossime comunali.

«Ho deciso di non mettermi a disposizione per una nuova candidatura con la serenità e la convinzione di aver fatto tutto ciò che era possibile per la comunità di Croviana – scrive Ricci – tenendo conto delle risorse economiche, organizzative e umane a disposizione».

Un saluto e un ringraziamento a tutta la comunità al termine di un viaggio iniziato nel 2005 come consigliere. «Amministrare per 15 anni, tempo rapido per certi versi e per altri piuttosto lungo, è il tempo adeguato per apprendere, condividere, realizzare idee, opere e progetti – aggiunge Ricci –. Molto di più si poteva fare e molto è stato fatto. Sono stati belli e entusiasmanti i primi cinque anni, impegnativi i secondi, frutto dei tempi di cambiamento nell’organizzazione comunale e fortemente incentrati a far fronte a una struttura organizzativa che abbisognava di migliorie e a un progetto di collaborazione tra comuni che esige, tuttora, un lavoro più fitto e intimo tra le comunità, prima che esso diventi concreto e tangibile. Ringrazio ciascun consigliere e i cittadini della fiducia in me riposta e dell’esperienza assimilata».

Il primo cittadino ricorda quindi i lavori portati a termine che la riempiono d’orgoglio, come il MMape, la scuola primaria B. Pezzen rinnovata, la palestra e gli spazi comunali utilizzati da tante associazioni del paese e della Val di Sole, ma anche gli aspetti meno istituzionali, come il vedere le persone in strada a fare festa insieme, l’ascolto, il confronto positivo. Senza dimenticare che il Comune che lascia è più strutturato e con risparmi importanti, una viabilità e una pedonalità ordinate, un’illuminazione pubblica adeguata e a risparmio energetico.

Il sindaco Ricci chiude con alcuni inviti rivolti a chi amministrerà domani: a riflettere sull’importanza della parità di genere e su quali siano le basi per unire una comunità, sul fatto che la diversità è ricchezza e il confronto è sano, e che serve unità d’intenti. Così come servono buoni consiglieri, «sinceri nella parola e nel gesto, che comprendano il senso ultimo delle cose e non si limitino alla prurigine dei pettegolezzi e sappiano approfondire e chiedere».

E serve essere in costante disponibilità della comunità, dei giovani, delle associazioni, delle categorie, della scuola, della Chiesa. «Ringrazio ancora e auguro un buon lavoro a tutti coloro che candideranno nei prossimi giorni – conclude Laura Ricci – con l’auspicio che prevalgano pensieri alti e, se necessari all’interesse generale, coraggiosi e lungimiranti». F.B.













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