Il “meteo cipolle” prevede un anno in cui la pioggia prevale sul sole

Val di non. Quella tra il 24 e il 25 gennaio, ricorrenza della Conversione di San Paolo, è la notte delle cipolle, e anche quest’anno il rito delle previsioni meteo per il nuovo anno si è ripetuto in...



Val di non. Quella tra il 24 e il 25 gennaio, ricorrenza della Conversione di San Paolo, è la notte delle cipolle, e anche quest’anno il rito delle previsioni meteo per il nuovo anno si è ripetuto in valle di Non. Protagonisti come sempre i tre ormai affiatatissimi “meteo cipollari” Livio Iob, Franco Zanini e Ruggero Pinter.

La vigilia, dopo la cena con menù tradizionale nell’agritur Piccolo fiore a Dardine (Predaia), i tre hanno preparato assieme le dodici “scodelle” ricavate da un’unica grossa cipolla, una per mese, per capire che tempo farà da qui a gennaio 2021. Il responso è stato letto la mattina dopo (ieri) di buon’ora dal “decano” dei tre, Livio Iob, nella sua abitazione di Cunevo, ma solo dopo il consulto con le analoghe letture degli altri due. Il responso ufficiale è poi stato dato alle stampe presso la Tipografia Inama di Taio e come al solito andrà a ruba anche tra i più scettici.

Ma ecco che cosa prevedono le cipolle per il 2020: un anno che si annuncia più bagnato che asciutto con solo tre mesi (febbraio, luglio, agosto e in parte novembre) con prevalenza del sole. Degli altri otto mesi quattro sono decisamente bagnati (marzo, maggio, luglio e dicembre) mentre tra il piovoso e il variabile si preannunciano aprile, giugno ottobre, e gennaio 2021.

Sull’attendibilità della previsione – spiegano i tre all’unisono – quest’anno pesa l’incognita dell’anno bisestile (variabile che però è stata calcolata!), ma c’è il vantaggio di esser stata fatta in una notte particolarmente favorevole grazie alla luna nuova che è sorta alle 20.42 del 24 gennaio. «Questa coincidenza, unita all’assenza di vento nell’esposizione sud - est delle cipolle, ha consentito una lettura esplicitamente chiara che non lascia dubbi» - afferma Iob che, così come anche gli altri due amici, ieri è stato letteralmente subissato di domande sul responso delle cipolle.

Del resto la vigilia dell’evento era stata “preparata” dalla messa in onda nel pomeriggio durante la trasmissione di Rai Tre “Geo&Geo” di un documentario -intervista ai tre indovini nonesi registrato ad inizio 2019, un anno, assicura Iob, il cui andamento era stato correttamente previsto dalle cipolle in otto mesi su dodici. «No, addirittura i mesi azzeccati sono stati dieci su dodici. E dei due sbagliati uno è il gennaio 2020 in corso che avevamo previsto bagnato, ma non è ancora finita!» -lo rincalza Zanini.

Scaramucce tra amici che poi si perdono in un salutare brindisi bene augurante alla salute della cipolla che nell’allestimento preparato a Dardine ha privilegiato un ortaggio di montagna, quasi un piccolo “mostro” per le sue grosse dimensioni, prelevato da un orto di Vervò. Zanini invece la sua cipolla indovina se l’è fatta arrivare da un coltivatore biologico di Andalo. «Sarà di sicuro un anno con tempo ben equilibrato anche se è bisestile» - sentenzia alla fine Iob. E non ammette dubbi nemmeno dai parte dei due assistenti. Perché si sa com’è la fede, bisogna crederci e basta. G.E.















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