Gli Amici del Cammino di Santiago in assemblea ricordando Frasnelli

Fondo. Sarà all’insegna del ricordo di monsignor Dante Frasnelli, il vescovo originario di Dardine recentemente scomparso in Perù, l’assemblea straordinaria dell’associazione Anaune Amici del Cammino...



Fondo. Sarà all’insegna del ricordo di monsignor Dante Frasnelli, il vescovo originario di Dardine recentemente scomparso in Perù, l’assemblea straordinaria dell’associazione Anaune Amici del Cammino di Santiago. I lavori sono oggi alle 16 al Palanaunia. All’ordine del giorno la relazione del presidente Remo Bonadiman sull’attività svolta lo scorso anno; i resoconti economici del tesoriere sul consuntivo 2019 con relativa approvazione; la presentazione e approvazione bilancio preventivo 2020 e il programma della attività per l’anno in corso. Dulcis in fundo, l’elezione delle cariche sociali in scadenza. Il ritrovo per il rinnovo delle tessere sociali è al Palanaunia a partire dalle 15.

Al termine dei lavori assembleari è previsto l'incontro con due nipoti di monsignor Frasnelli che presenteranno la figura e l’attività dello zio vescovo ad Huari, in Perù, dove poco più di un mese fa sono stati celebrati, con una grandissima partecipazione di fedeli, i funerali. Alla cerimonia funebre erano presenti anche due nipoti del vescovo trentino, Giovanni Frasnelli e Dante Endrizzi, che hanno potuto constatare, non senza meraviglia, l'enorme popolarità che lo zio aveva conservato tra i fedeli dell'amplissima diocesi di Hauri, che da quasi vent’anni per motivi di età e di salute avana dovuto abbandonare per trasferirsi in un casa del suo Ordine religioso a Lima, dove è morto. I funerali si sono celebrati ad Hauri con sepoltura nella cattedrale.

Nella diocesi andina monssignor Frasnelli era rimasto come vescovo fino al 2001 e lì ha lasciato il ricordo di una vita intensa da missionario ma anche di tante iniziative e progetti per migliorare la vita della popolazione, costruendo, tra l’altro, una scuola professionale per garantire un’occupazione ai giovani, e molto altro grazie anche ai tanti contatti che aveva conservato con la sua terra d’origine, il Trentino e l’Italia. Monsignor Frasnelli è anche stato uno dei promotori dell’operazione Mato Grosso, lanciata dal salesiano don Ugo De Censi, una decisione coraggiosa che ha consentito all’associazione di consolidarsi sviluppando la azioni di solidarietà in varie paesi del America latina. Un’eredità anche questa che in parte è dovuta al vescovo noneso. G.E.















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