Nel convento di Sabiona tornano i frati con il cane Coco
Cerimonia di insediamento in valle Isarco dei cistercensi, là dove vissero per 335 anni le suore benedettine. Tre anni fa era rimasto vuoto
BOLZANO. Per esattamente 335 anni le suore benedettine vissero nel monastero di Sabiona, sulla famosa rocca della valle Isarco. Tre anni fa l'abbandono, ma oggi è tornata vita nel convento. Con i cistercensi dell'abbazia viennese di Heiligenkreuz è arrivato anche un cane, di nome Coco, fedele compagno di padre Kosmas Thielmann.
Il passaggio di consegne ufficiale è avvenuto questo pomeriggio, 7 settembre. La lunga e ripida salita dalla cittadina di Chiusa al convento non spaventa l'ex maratoneta. Presso la chiesa di Nostra Signora si è svolto il tradizionale ricevimento tirolese di benvenuto (Landesüblicher Empfang), presenti i rappresentanti istituzionali, la banda musicale di Chiusa e gli Schützen del circondario di Bressanone.
E' poi seguita la celebrazione religiosa presieduta dal vescovo Ivo Muser nella chiesa del monastero, concelebranti Maximilian Heim, abate dei cistercensi austriaci, e il decano di Chiusa Georg Martin. Nel corso del rito sono stati consegnati al monaco padre Kosmas Thielmann, il nuovo "inquilino" di Sabiona, il decreto di nomina, le chiavi del monastero e del tabernacolo.