La storia

Messner: «Perché mi risposo a 76 anni? Sono innamorato» 

Per il Re degli Ottomila è il terzo matrimonio. La nuova compagna  è Diane Schumacher, 36 anni in meno. «Ci siamo incontrati a Brunico: un colpo di fulmine»


Antonella Mattioli


BOLZANO. «Siamo innamorati e abbiamo deciso di sposarci. Per me è la terza volta. Con Diane mi preparo ad iniziare la mia ottava vita».

A 76 anni e con tanti progetti ancora da realizzare, Reinhold Messner, il Re degli Ottomila, a breve - la data esatta è ancora top secret - sposerà Diane Schumacher, lussemburghese residente a Monaco, 36 anni di differenza (lui del ’44, lei dell’ ’80). La cerimonia nel Municipio di Castelbello-Ciardes, il comune dove si trova Castel Juwal, la casa di Messner. A celebrare le nozze il sindaco Gustav Erich Tappeiner.

Il grande alpinista, famoso in tutto il mondo per le sue imprese in Himalaya, nel 1972 aveva sposato la giornalista tedesca Uschi Demeter; una storia la loro finita cinque anni dopo. Nell’ ’81 la prima figlia, Layla, avuta dalla fotografa canadese Nena Holguin. Il secondo matrimonio il 31 luglio 2009: sempre nel Municipio di Castelbello. Beffando tutti aveva anticipato di un giorno le nozze con Sabine Eva Stehle, designer viennese e madre dei suoi tre figli.

Poi, nell’agosto del 2019, alla vigilia del 75esimo compleanno, nell’intervista ad una rivista germanica, Messner aveva raccontato della fine del matrimonio con Sabine, che lo aveva lasciato qualche mese prima, e dell’inizio di una nuova storia, al fianco di Diane. Con lui anche in Fiera dove, assieme al sindaco Renzo Caramaschi, il 19 marzo è stato testimonial della vaccinazione con Astrazeneca.

Qual è stata la scintilla che ha acceso questa nuova storia d’amore?

È nata per caso. Ci siamo incontrati su un ponte, a Brunico. Un incontro vero, non di quelli che si fanno in internet.

Ed è stato un colpo di fulmine.

Direi proprio di sì. Dopo la fine del mio matrimonio ho vissuto da solo per diversi mesi, ma è triste per le persone come me, a cui piace condividere.

Com’è nata l’idea di risposarsi? Per lei è la terza volta...

È servito un po’di tempo per adeguarsi uno all’altra, alla fine abbiamo capito che stiamo bene assieme ed era giusto farlo.

A 76 anni è una seconda giovinezza, oltre al fatto che Diane è una bella donna.

Ho sempre avuto compagne belle. Con Diane, in più, c’è che condividiamo tanti interessi, tra cui la passione per montagna e viaggi. Gli ultimi, prima della pandemia, in Nepal e in Etiopia. Inoltre, è molto brava con il computer e mi dà un aiuto prezioso nel mio lavoro.

Non la preoccupa la differenza d’età?

Sono un freelance che ha sempre voglia di rimettersi in gioco e si appassiona a tutto. Come quando - grazie ad un visionario come l’ex presidente della Provincia Luis Durnwalder - ho avuto la possibilità di dare una seconda vita a Castel Firmiano. Il rudere da dove Silvius Magnago, nel 1957, aveva lanciato il Los von Trient. Che riaprirà a giugno.

La data esatta del matrimonio?

La tengo per me. Ci sposiamo perché siamo innamorati. Il resto è gossip.

Sarà una cerimonia per pochi intimi?

Sì, matrimonio in Municipio e poi quando sarà possibile, faremo una festa con gli amici.

Già deciso dove andrete in viaggio di nozze?

È la mia futura moglie che decide.

Anche a casa Messner dunque decidono le mogli.

Ovvio, come in tutti i matrimoni.













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