Territorio

Müller Thurgau: Vino di Montagna, tre giorni di celebrazione: annunciati anche i vincitori del Concorso

La Val di Cembra, con i suoi 700km di muretti a secco, è stata lo scenario perfetto per la tre giorni dedicata al Müller Thurgau: quella che era stata pensata, dal giovane enologo Fausto Peratoner, come una rassegna è oggi arricchita da un concorso internazionale 


Carlo Bridi


TRENTO. Si è svolta dal 4 al 6 luglio in Val di Cembra la 38ª edizione di “Müller Thurgau: Vino di Montagna” tra degustazioni, masterclass, spettacoli, esperienze sul territorio e la premiazione del 22° Concorso Internazionale. Ogni anno si è tentato di trovare dei miglioramenti, ed anche quest’anno il successo è stato garantito. 

La Valle di Cembra, come è noto, è una valle particolare perché disegnata dalle geometrie di oltre 700 km di muretti a secco che abbracciano spettacolari terrazze vitate. Il Muller Thurgau è un vitigno nato in Svizzera e diffusosi poi in tutto l’arco alpino, per trovare poi nella Valle di Cembra il suo habitat ideale. Il problema, 40 anni fa era quello di farlo conoscere, ebbene su iniziativa del giovane enologo Fausto Peratoner, tecnico del locale Club 3P, venne inventata la rassegna che negli anni si è arricchita con il concorso internazionale. 

Ci sono stati tre giorni per assaporare, esplorare e lasciarsi stupire: winelover, appassionati e operatori del settore hanno potuto vivere un’esperienza immersiva tra degustazioni, masterclass e appuntamenti en plein air.

Cuore della manifestazione è stato ancora una volta il prestigioso Palazzo Maffei, dove si sono potute degustare oltre 60 etichette di Müller Thurgau provenienti dalla Val di Cembra, dal Trentino, dall’Alto Adige e dall’estero. Nello spazio esterno, “Fuori di Taste”, invece, c’era lo spazio per scoprire le altre produzioni enologiche del territorio ed esplorare inedite contaminazioni, come “Il giro del mondo in 80 Müller”, showcooking che celebra la versatilità del Müller Thurgau attraverso l’abbinamento con la cucina thailandese, o “La grappa si fa cocktail”, in collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino.

A completare il programma, l’attesissima proclamazione dei vincitori del 22° Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau, che ha premiato le migliori espressioni del vitigno in gara. 64 i vini in concorso, di cui il 15% stranieri. Nello specifico, tra gli italiani, 45 vini trentini, 6 in più dello scorso anno, 8 gli altoatesini e un valdostano mentre quelli stranieri provenivano tutti dalla Germania.

Ma vediamo le annate in concorso: 41 etichette del 2024, 19 quelle del 2023, due quelle del 2002, una del 2021 e una del 2017, ma anche tre versioni spumante. Ottima la qualità dei vini in concorso, hanno affermato i giudici post degustazione. Anche lo spettacolo eno-comico di Lucio Gardin, la cena sul viale “Cenando con le stelle” accompagnata da esibizioni di danza di campioni della scuola Ritmomisto, il trekking “Heroes” tra i vigneti e l’esperienza in e-bike “Cantine in sella”, hanno arricchito l’evento.

Una festa del gusto e del paesaggio, che mette al centro il vino e chi lo fa, in un’atmosfera autentica che solo la Val di Cembra sa regalare.  Come da tradizione per i tre giorni sarà operativa la cucina della Donne Rurali di Cembra. 

La Rassegna Internazionale Müller Thurgau: Vino di Montagna è stata organizzata dal Comitato Mostra Valle di Cembra, con il supporto di Provincia Autonoma di Trento, Trentino Marketing, Comunità Valle di Cembra, Comune di Cembra Lisignago, Comune di Altavalle, Comune di Segonzano, APT Fiemme Cembra, Associazione Turistica Valle di Cembra, Istituto Tutela Grappa del Trentino, Fondazione Edmund Mach, Cassa Rurale Val di Non - Rotaliana e Giovo, Banca per il Trentino Alto Adige.

Profilo del Müller Thurgau

Nato tra il 1882 e il 1891 dall'incrocio di Riesling renano e Madeleine Royal per mano del prof. Hermann Müller, il Müller Thurgau è un vitigno che matura al meglio in montagna e che in Valle di Cembra, territorio al riparo da montagne e boschi e caratterizzato da terreni porfirici e forte escursione termica, ha trovato il suo habitat ideale. Dalla vinificazione delle sue uve, si ottiene un vino bianco di colore giallo paglierino scarico con riflessi verdolini, una componente aromatica molto evidente, con sentori di erbe aromatiche, sambuco, frutta tropicale e agrumi. Sapido, minerale, con piacevole acidità: tipiche caratteristiche dei vini di montagna.

Di seguito, invece, la graduatoria del concorso. 

Si tratta di 19 etichette: 6 Medaglie d'Oro, 6 d'Argento e 7 di Bronzo, nel rispetto del limite del 30% di premiati sul totale dei partecipanti (64), del 10% di Medaglie d'Oro e di un altro 10% di Medaglie d'Argento.

Bellaveder, con il suo Doc Trentino Müller Thurgau San Lorenz 2024, si aggiudica anche la menzione d'onore di Miglior Vino Italiano, mentre Hammel, con il suo Deutscher Qualitätswein In the Mood for Mueller Trocken Pfalz 2023, ottiene la menzione d'onore di Miglior Vino Straniero e quella di Miglior Vino Longevo.

Tra i premiati: 7 vini del 2024, 9 del 2023, 1 del 2022, 1 del 2021 e 1 del 2017. Di questi, 3 sono tedeschi, 2 altoatesini e 6 provengono dalla Valle di Cembra Il livello qualitativo è stato ottimo: l’ultima etichetta medagliata ha conquistato 85,8 punti e, in molti casi, la posizione in classifica si è giocata sui decimi, se non sui centesimi di punto. Ci sono inoltre altre 8 etichette che, pur non risultando premiate, hanno superato gli 85 punti e, in un altro contesto, sarebbero state da Medaglia d’Oro.

Gli enologi hanno apprezzato in particolare la freschezza e l'acidità delle produzioni 2024, mentre sommelier e giornalisti hanno sottolineato la longevità delle annate meno recenti. Tutti hanno comunque concordato sulle potenzialità di un vino che, per le sue caratteristiche, si inserisce pienamente negli attuali trend di consumo.

 













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