ambiente

Lavis, è caos rifiuti: sacchi lasciati per terra dopo l’arrivo delle nuove campane con la tessera

La decisione dell'amministrazione comunale di cambiare modalità di raccolta non è stata “digerita” dalla popolazione


di Daniele Peretti


LAVIS. E’ caos rifiuti dopo che in paese sono stati cambiate le campane di raccolta. Piuttosto che utilizzare la leva che ne apre il coperchio, si preferisce lasciare i sacchi delle immondizie a terra. Le campane sono predisposte per l'utilizzo della tessera di riconoscimento che al momento è necessaria solo per il conferimento del secco non riciclabile, ma questo aspetto non è chiaro a tutti e forse sarebbe meglio posizionare una specifica cartellonistica che spieghi le modalità che, leva a parte, non sono cambiate.

Da via Clementi segnalano però che nessuna campana si aprirebbe senza l'utilizzo della tessera, insomma la confusione sembra regnare sovrana. Tutto nasce dalla decisione dell'amministrazione comunale di cambiare modalità di raccolta, novità che sono state spiegate alla popolazione e che in prospettiva richiederà l'uso obbligatorio della tessera per conferire i rifiuti differenziati. A quanto pare però leva o tessera che sia i cambiamenti non hanno trovato il gradimento dei residenti o non sono stati del tutto compresi.

Contestate anche le dimensioni delle aperture e la dislocazione delle campane: “Poche, lontane, e soprattutto con delle aperture troppo piccole… ancora un po' e bisogna buttare un tovagliolo o una bottiglietta alla volta”. Al di là del paradosso, di certo un’apertura più grande avrebbe agevolato l'inserimento e probabilmente la causa della difficoltà d’apertura può essere causata dall'essere nuove e progettate per un'apertura tramite la lettura della tessera e non manualmente. Quello che è certo è che l'impatto con la nuova modalità di raccolta rifiuti non è stato dei migliori e la novità ha creato una discreta confusione che non giustifica però l'abbandono dei rifiuti a fianco dei bidoni.













Scuola & Ricerca

In primo piano