Giovo. Una trentina di ragazzi di Giovo, coscritti del 2000 e del 2001, hanno incontrato venerdì sera, in municipio a Verla, la professoressa Daria De Pretis, giurista della corte costituzionale, Roberto Paccher, presidente del consiglio regionale, Carlo Coretto, maresciallo dei Carabinieri della stazione di Cembra e il magistrato Giovanni Kessler. È stata un’occasione, voluta dall’amministrazione comunale, per approfondire i temi legati all’autonomia e, più in generale, a una sorta di educazione civica, con elementi di diritto pubblico e diritto costituzionale.

Il sindaco Vittorio Stonfer non nasconde la propria soddisfazione: «Intanto c’era la sala piena e già questo è stato un ottimo risultato - dice al quotidiano Trentino -. Poi i ragazzi sono stati attenti per tutto il tempo, hanno capito lo spessore di chi avevano di fronte». Per rendere la serata memorabile e speciale, a tutti i ragazzi presenti sono stati donati una copia della Costituzione, oltre allo Statuto del Comune di Giovo e a quello del Trentino. «Sono stati affrontati anche temi di strettissima attualità, come la discussione sul cosiddetto “suicidio assistito” – conclude il sindaco Stonfer –. Io ho visto una grande preparazione in questi ragazzi. Molte volte si dice che la loro sia una generazione di disinteressati: in realtà non è così». E serate come quella di venerdì scorso aiutano a creare un corretto senso civico. D.E.