Girardi: «Successo basato sulla presenza costante» 

Mezzolombardo. Il sindaco spiega la riconferma ottenuta sfiorando l’80% dei consensi «Abbiamo ascoltato tutti e fatto il possibile per risolvere i problemi. E ho una grande squadra»


Fabrizio Brida


Mezzolombardo. Senza tanti giri di parole, quello di Christian Girardi a Mezzolombardo è stato un vero trionfo. Sì, perché se vieni riconfermato sindaco sfiorando l’80% delle preferenze, significa non solo che hai lavorato bene, realizzando opere funzionali e garantendo i servizi necessari, ma anche che... più di tre quarti dei cittadini hanno piena fiducia in te, nelle tue capacità e in quelle della tua squadra. E questo è un aspetto tutt’altro che scontato.

Secondo lei, sindaco Girardi, come mai la gente di Mezzolombardo ha deciso di rinnovarle la fiducia?

«Quando ti riproponi dopo aver amministrato per 5 anni, quello delle elezioni diventa il momento del giudizio sul tuo operato, prima ancora che sui progetti e programmi. Credo che la comunità abbia apprezzato il nostro approccio, basato su una presenza costante. Abbiamo ascoltato tutti e fatto sempre il possibile per risolvere i problemi. Abbiamo dovuto dire anche dei no, quando non si poteva fare altrimenti. Probabilmente i cittadini hanno visto in noi una continuità programmatica, politica, amministrativa. Un peso enorme, poi, penso l’abbia avuto la squadra, composta da persone che vivono la comunità, che hanno sempre fatto la propria parte, per il bene comune».

Se dovesse scegliere un solo progetto che le sta particolarmente a cuore, una sola opera per Mezzolombardo da realizzare nei prossimi 5 anni, per quale opterebbe?

«È difficile scegliere un’opera sola, perché anche gli interventi più piccoli possono essere estremamente importanti per le ricadute che possono avere. In ogni caso vorrei che tutto quello che dipende da noi, senza dover chiedere finanziamenti ma che siamo in grado di realizzare con le nostre forze, possa essere impostato, iniziato e magari anche portato a termine».

Il suo avversario Devigili ha puntato molto, in campagna elettorale, sulla sua proposta di interramento della ferrovia Trento-Malé. Qual è la sua idea a riguardo?

«La nostra idea è la stessa di 5 anni fa, quella che abbiamo ribadito in più lettere e in diversi incontri con la Provincia e che ho ripetuto anche al telefono al presidente Fugatti due sabati fa: non esistono soluzioni tampone. Mezzolombardo non ha le caratteristiche per il sottopasso, che non sarebbe sopportabile né dal punto di vista urbanistico né della viabilità. L’unica soluzione è l’interramento. Bisognerà quindi capire se sarà possibile recuperare le risorse, ragionando insieme alla Provincia e a Trentino Trasporti».

Per quanto riguarda la piscina, invece, l’idea è di realizzarla in centro a Mezzocorona, nell’ambito di un progetto sovracomunale?

«Crediamo che per la piscina sia fondamentale ragionare su terreni già di proprietà pubblica. Mezzocorona dispone di quest’area e quindi condividiamo e appoggiamo il progetto, non facendone una questione di campanile. Tra l’altro abbiamo festeggiato insieme la vittoria martedì: con il sindaco Hauser abbiamo già parlato e ci siamo dati appuntamento per ragionare in ottica futura come Piana Rotaliana unita. E sarà sempre più importante farlo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano