Dillo al Trentino

All’asta il Sincro 70, un pezzo di storia dei vigili del fuoco: oltre ottomila interventi effettuati

È uno dei furgoni utilizzati dal corpo dei vigili del fuoco volontari di Mezzolombardo. Base d’offerta a ottomila euro, ecco la sua storia raccontata da Daniel Frizzera. Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

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MEZZOLOMBARDO. Un vecchio furgone Volkswagen Sincro 70 all’asta con un importo base di 8000 euro. Immatricolazione nel 1993, 13mila chilometri fatti, 110 cavalli di potenza, offerte da consegnare al Comune di Mezzolombardo fino al 4 aprile.

Un’asta come tante, si potrebbe pensare, ma quel furgone porta con sè una lunga storia territoriale fatta di salvataggi, di incendi spenti, di enormi emozioni per avere contribuito a salvare una vita.

Quella che vi raccontiamo qui su “Dillo al Trentino” è una storia del Trentino che amiamo, quello fatto di volontariato, solidarietà, tanto lavoro e tanto amore per il proprio lavoro.

Ad aiutarci a raccontare questa storia è Daniel Frizzera, l’addetto stampa e sociale media del corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Mezzolombardo.

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

«Il mezzo Volkswagen Syncro è stato acquistato ed immatricolato nel 1993 ed era adibito a seconda partenza», racconta Daniel. «Il mezzo era allestito per supportare gli altri mezzi in vari tipi di interventi. Interveniva in supporto all'autobotte per gli incendi civili ed industriali ed in supporto alle pinze idrauliche per gli incidenti stradali.

Era inizialmente allestito con una motopompa e poi, a seguito del “pensionamento” del mezzo River 90 è stata sostituita la motopompa con un sistema a schiuma cafs denominato “Poly”, specifico per l'estinzione di incendi di autovetture (che precedentemente era appunto collocato sul Land Rover 90).

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Con il passare degli anni e l'aumento degli interventi di natura tecnica quali aperture porte urgenti, allagamenti, servizi tecnici in generale, il mezzo è stato arricchito, anche in modo “casalingo” con le attrezzature necessarie a svolgere tali interventi.

Dopo 28 anni di servizio, tuttavia, il mezzo non garantiva più gli adeguati standard richiesti ed è stato sostituito con uno nuovo allestito in modo da soddisfare le esigenze e trasportare tutti gli attrezzi necessari».

Ma quanti interventi ha effettuato il furgone? «Non saprei indicarli esattamente», racconta ancora Daniel, «ma di fatto è uscito come seconda macchina su tutti gli eventi di incendio civile ed industriale e su tutti gli eventi di incidente stradale ed esce come prima macchina su tutti gli interventi di natura tecnica che sono la maggior parte. Quindi possiamo dire che ha superato gli ottomila interventi nei 28 anni di servizio».

Insomma, un vero e proprio pezzo di storia del pompieri di Mezzolombardo che il 7 aprile, giorno dell’asta, troverà un nuovo “papà” che - ne siamo sicuri - saprà custodirlo con lo stesso amore e lo stesso impegno con cui l’hanno tenuto i pompieri volontari di Mezzolombardo in tutti questi anni.

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