violenze

La giornalista trentina Elisa Dossi ferita a Udine: «Sto bene, ma è un fatto gravissimo»

Solidarietà alla cronista di Rainews 24, colpita ieri mentre lavorava, durante gli scontri a margine della partita di calcio Italia-Israele, quando una frangia violenta ha scatenato una sassaiola. Feriti e portati in ospedale anche altri reporter. «Rispetto ai colleghi che sono stati colpiti in faccia e sulla tempia, mi è andata anche bene»



La giornalista trentina di Brentonico Elisa Dossi, già volto noto della Tgr e da qualche tempo in forza a Rainews 24, è rimasta ferita mentre lavorava, durante gli scontri di ieri sera a Udine in occasione della partita di calcio Italia-Israele.

«Sto bene, ho un ematoma grosso alla gamba, ma fortunatamente nulla di rotto. Rispetto ai colleghi che sono stati colpiti in faccia e sulla tempia, mi è andata anche bene», ha detto questa mattina Elisa Dossi.

«Si è trattato di una sassaiola davvero brutta di una frangia violenta, è un fatto gravissimo. In tre siamo finiti in pronto soccorso mentre semplicemente volevamo fare informazione e con noi anche diversi poliziotti», aggiunge la cronista.

Dossi ricorda i momenti prima degli scontri. «Il corteo era pacifico, tra i manifestanti c'era anche un ex sindaco di 92 anni, che aveva partecipato alla ricostruzione post terremoto. A un certo punto, arrivati in piazza Primo Maggio, una frangia si è staccata e si è mossa verso le forze dell'ordine», ricorda la giornalista.

«Molti manifestanti si sono allontanati perché era evidente che qualcosa sarebbe successo. Sono partiti i primi petardi e fumogeni ed è seguita la risposta con l'idrante. Anche io e il mio operatore ci siamo lavati. A questo punto ci siamo spostati dietro all'idrante e ai poliziotti, con gli altri giornalisti», prosegue il racconto di Dossi.

I manifestanti violenti si sono così spostati verso il parco e «hanno iniziato a lanciare di tutto, rami, pezzi di albero, sassi. Ho raccontato i fatti in diretta, finché, a un certo punto, sono stata colpita da un sasso di 10-15 centimetri sulla gamba».

«Da subito avevo difficoltà a camminare, ma nel frattempo altri colleghi sono stati colpiti, l'operatore di Local Team, Davide Albini Bevilacqua, ha riportato una brutta ferita a uno zigomo. Anche un carabiniere, che ha scortato noi giornalisti, è stato raggiunto alla tempia da un sasso», ricorda Dossi.

«A causa degli scontri, non potevo andare né avanti né indietro, così con altri colleghi ho cercato riparo. Quando poi è passata un'ambulanza l'abbiamo fermata e sono stata accompagnata in Pronto soccorso», conclude il suo racconto la giornalista. 

La manifestazione pro Pal aveva riunito quasi diecimila persone in piazza e poi una minoranza, forse un centinaio di individui ha dato vita a sassaiole e scontri con le forze dell’ordine.

La Rai già ieri sera in una nota «condanna con fermezza ogni forma di violenza e intolleranza che si è verificata oggi a Udine in occasione del corteo pro Palestina, durante il quale una nostra giornalista di RaiNews24, Elisa Dossi, è stata colpita da una pietra mentre stava svolgendo il proprio lavoro di cronaca all'esterno dello stadio, in occasione della partita Italia-Israele. 

La collega - si legge - è stata prontamente soccorsa e si trova ora al pronto soccorso di Udine, dove le vengono prestate le cure necessarie.

La Rai esprime solidarietà e vicinanza a Elisa Dossi e a tutti i professionisti dell'informazione che ogni giorno operano con senso di responsabilità e coraggio per garantire ai cittadini un'informazione libera, corretta e completa. La violenza non può mai essere una forma di espressione o di protesta».

Questa mattina, solidarietà anche del Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige a Elisa Dossi. In una nota, il Sindacato regionale esprime «la più ferma condanna della violenza e vicinanza alla collega alla quale augura una pronta guarigione».













Ambiente&Percorsi

ambiente

Summit sul clima, polemiche e diverse assenze pesanti

Il vertice dei leader a Belem, il primo alle porte dell'Amazzonia, si apre oggi in un contesto geopolitico internazionale complesso, tra la defezione di big come il cinese Xi Jinping e il negazionismo climatico di Donald Trump. Assenti anche vari capi di Stato e di governo europei, tra questi Giorgia Meloni che ha inviato il ministro degli esteri Tajani


PATRIZIA ANTONINI
tema

E se un asteroide puntasse verso la Terra? Il primo test di difesa planetaria

A Rovereto, il 6 novembre, alle 18, per il ciclo proposto dal Museo Civico, l'astrofisico Maurizio Pajola sarà il protagonista dell'incontro intitolato “La missione Hera: le conseguenze dell’impatto della sonda Dart sull’asteroide Dimorphos”

ESA Asteroide sfiora la Terra: scoperto solo poche ore dopo
STUDIO Dinosauri: nessun lento declino, fatale l'impatto dell'asteroide

ANALISI Il grande cratere nel Mare del Nord fu causato da un asteroide

INQUINAMENTO

Clima, compromesso nella Ue su obiettivi "flessibili"

Per convincere le capitali con più riserve, Roma inclusa, l'intesa rende la traiettoria meno rigida: accordo per tagliare le emissioni del 90% entro il 2040, come tappa intermedia per la neutralità climatica entro metà secolo. Critica la Cgil: «Si conferma la volontà di smantellare il green deal, cedendo alle rivendicazioni dei governi negazionisti fra cui l'Italia»

Primo piano

Montagna

Precipita sotto la parete del Cornetto: muore 53enne nel Vicentino

L'allarme dalla compagna dell'uomo, non rispondeva al telefono: è precipitato in un dirupo. Il Soccorso Alpino ha perlustrato l'area fino al ritrovamento di alcuni oggetti appartenenti all'alpinista, dove la parte sale la via Soldà. L'uomo era solito frequentare la zona.