IL CASO

Kyenge, tweet sessisti un inaccettabile esercizio d'intolleranza

Nota dell'europarlamentare in merito al caso Cristoforetti



TRENTO. «Mi auguro che le offese postate dal profilo fake del capo di gabinetto dell'assessore provinciale allo Sviluppo economico della Provincia autonoma Trento, Ivan Cristoforetti, non rispondano realmente a una sua gestione diretta perché in questo caso sarebbe un inaccettabile esercizio d'intolleranza divisiva, sessista e razzista, che mira a colpire indistintamente donne, anziani, neri italiani o referenti politici, teso solo ad alimentare lo scontro sociale e a minare la convivenza civile».

Lo scrive in una nota l'europarlamentare Cécile Kyenge, una delle politiche attaccate nei tweet. «Ritengo che chi ricopre una carica istituzionale o chi lavora all'interno delle istituzioni debba usare toni di decoro e rispetto verso quelle stesse istituzioni - aggiunge Kyenge - siano esse locali o statali, che sono garanzia di tutela dei cittadini. L'esercizio di critica è benvenuto se è diretto a stimolare un confronto costruttivo, le ingiurie via web sono invece aggravate dal loro potere esponenziale di diffusione ed è responsabilità di tutti mantenere alto il rispetto dei diritti delle persone».













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